A seguito di questa burla / fandonia:

http://www.ivg.it/2013/08/ex-base-nato- ... dio-arena/

penso sia giusto, darvi il testo integrale di un mio messaggio inviato oggi 15 Agosto, all'amico Claudio Arena: si tratta del virgolettato di chi, a monte Settepani, ha fatto anni di servizio:

" la zona dove ci troviamo, la cima di monte Settepani, è da immemore tempo, occupata da Militari, ed installazioni militari.
Nel 1881 circa, iniziarono i lavori per la costruzione del complesso fortificato del colle del Melogno che, tra le altre opere, prevedeva anche la realizzazione di quello che sarebbe rimasto ai nostri occhi ancora oggi come "Ufficio del Genio", i cui numerosi ruderi, si possono facilmente notare e visitare sul versante basso della strada che dal passo, inizia a scendere verso Calizzano.
Oltre ai: Forte Centrale, Tortagna (da qualche anno restaurato ed abitato da privati), la batteria di Bric Merizzo e, appunto, il Settepani, venne pienamente sfruttata la cima del monte: dall'ingresso di Forte Settepani, inizia una stradina che scende verso una grande radura, per circa 150-200 metri.
Qui, nel 1884, venne terminato, un deposito scavato ai piedi della montagna, comprensivo di vani per il confezionamento e deposito di proietti e cartocci vari, per "sevire" diverse postazioni secondarie di Artiglieria, poste proprio sul crinale di quella radura.
L'ingresso, era chiuso da una robusta porta in acciaio da tempo divelta, che si può ancor oggi vedere a terra sepolta dai rovi, vicino alla galleria d'ingresso di questo enorme "magazzino"; questo ingresso oggi, e murato alla meglio ma da qualche anno "qualcuno" vi ha fatto breccia.
Successivamente negli anni 50', si pensò di realizzare un enorme Radar, sfruttando al massimo la strategica posizione del colle, ma soprattutto, le antiche costruzioni presenti li, dal 1884.
E allora, tutto venne ampliato e rinforzato con gettate in tavole di calcestruzzo; vennero realizzati nuovi percorsi, e i tipici "ingressi a fungo", con l'ulteriore funzione di presa d'aria (uno dei due, è finto, non è ingresso).
Però, così come venne pensato, il radar non fu mai realizzato: vuoi per la tecnologia già presente nel Settepani (ottima e comunque sufficiente per l'epoca), vuoi per la "nascita" di Pian dei Corsi.
Tutto rimase lì, utilizzato come piccolo (e scomodo) deposito: numerose, sono ancor oggi, le scritte dei soldati italiani di leva.
Gli altri misteri del luogo riguardanti la base AMERICANA di Pian dei Corsi (p.s.: cosa c'entra Pian dei Corsi col Melogno? sono a 10km. di distanza se non di più !!!.....ma guarda te stì giornalisti), sono facilmente spiegabili: la base era inetramente servita e rifornita da elicotteri che partivano dalla nave in rada fuori Finale, ed atterravano nella pista ancor oggi presente e addirittura utilizzabile !! I camion, non facevano altro che portare i rifornimenti al personale americano sul Settepani (fino a poco tempo fa, il Settepani era fisicamente diviso in due da una varata: a sinistra la nostra AM, a deste Militari americani).
Il vero enigma, la vera (o le vere) cosa da scoprire è ancora lì, che attende all Scatter.