Non sapevo bene dove aprire questo topic perché il suo contenuto è in realtà un pò anomalo...
Inizio solo con un paio di scatti, se la cosa risulta interessante aggiungerò altre immagini.
La storia ha inizio con l'arrivo delle truppe alleate a Firenze e con la loro permanenza in città in attesa di affrontare i contrafforti della Linea Gotica che li fronteggiava poco sopra Pistoia.
La mia famiglia ha sempre vissuto nella casa attuale, fin dal 1933, quando la costruirono grazie al contributo del governo per le famiglie numerose (erano all'epoca 10 fratelli...). dall'altra parte della strada una stretta striscia di prato costeggiava il muro di cinta delle Officine Galileo.
Su questo prato e contro il muro si erano attendati un discreto numero di militari statunitensi che nell'attesa di ritornare a combattere si riposavano, rilassavano e "socializzavano" con la gente del posto. Spesso portavano i panni da lavare accompagnandoli con pezzi extra di sapone o scatolame ed in un modo o nell'altro riuscivano a farsi capire.
Qualcuno riusciva addirittura a parlare un italiano stentato ma intelleggibile.
Mia zia a quell'epoca aveva poco più di 20 anni non era fidanzata e potete immaginare l'attenzione che riceveva da parte di molti aitanti giovanotti.
La scorsa settimana mia zia è deceduta, seduta a tavola, reclinando il capo.
Non si è mai sposata e raramente parlava di quel periodo. Sapevamo tutti in famiglia che all'epoca ebbe una forte infatuazione per uno di questi soldati (non credo fosse cosa rara...) ma come fosse finita è rimasto un interrogativo.
Nel controllare le carte raccolte nella sua camera è saltato fuori un'album di fotografie, ricoperto in pelle, molto consunto.
Mi è stato dato perché non desta l'interesse di nessuno, anzi rischiava di finire nel cassonetto della carta...
All'interno vi sono circa una 50ina di foto certamente appartenenti a diversi soldati, foto di famiglia, genitori, fratelli, casa, licenza, fidanzata, moglie, qualche panorama e via così...
Ho riflettuto molto e l'unica logica conclusione che mi è venuta in mente è che si siano separati da queste immagini che penso molto care per non portarle sui monti dell'Appennino nelle trincee inzuppate dall'inverno.
Faceva coppia con l'album un piccolo libretto nero che conteneva i nomi, il grado e gli indirizzi di 5 o 6 militari. Purtroppo questo libretto non è in mio possesso ma l'ha accompagnata nel forno crematorio...
Forse questi militari pensavano di poterle tornare a riprendere, oppure che fossero ritornate a casa dopo il conflitto in loro mancanza, nessuno potrà mai rispondere a questo interrogativo.
Dagli scatti mi pare che alcune siano state inviate per posta ai militari al fronte, sono piuttosto ben tenute anche se di formato medio o piccolo. Solo una che ritrae un sorridente ragazzo biondo si presenta piuttosto sgualcita e sciupacchiata, mi dicono che si facesse chiamare "Pink", curioso soprannome...
Purtroppo non riesco a "domare" la gestione dei file immagine e ad impaginarle come vorrei.
Probabilmente uno di questi militari dopo l'Italia ha visto anche il Pacifico perché fra le foto vi è una cartolina particolare che vi allego, mi sto attivando per la traduzione del fronte.
O forse era il fratello che scriveva la quello in Italia, non saprei definirlo...
Se ritenete interessante l'argomento scelgo altri scatti fra le molte foto presenti
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