Inferno su Bari. 2 Dicembre 43 - La guerra in diretta (Documentario)
Su RAI 3 ORE 21 Dovrebbe esser la replica del documentario sul bonbardamento di una nave americana piena di bombe chimiche nel proto di Bari. Io lo ricordo interessante:
Inferno su Bari. 2 Dicembre 43 - La guerra in diretta (Documentario)
Su RAI 3 ORE 21 Dovrebbe esser la replica del documentario sul bonbardamento di una nave americana piena di bombe chimiche nel proto di Bari. Io lo ricordo interessante:
sven hassel
duri a morire
Visto, interessante...
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La vita è un temporale... prenderlo nel .... è un lampo...!!!
El vento, el ... e i siori i gà sempre fato quel che i gà voludo lori...
"Se un bischero dice 'azzate vorti'osamente può apri' un varco spazio temporale, in cui può incontrassi po'i se'ondi prima, generando 'osì un'infinita e crescente marea di 'azzate"... Margherita Hack
Ottimo porogramma! Era ora che tirassero fuori questa storia:che tra l'altro ancora non e' finita perché e' cronaca di qualche anno fa', di un peschereccio a strascico che tiro' su un ordigno semi-aperto e vi furono due ustionati.PaoloM
Qui a Bari oltre al pesce si pescano spesso bombe e munizioni, le ultime un paio di settimane fa!!!
Sogna come se dovessi vivere per sempre. Vivi come se dovessi morire oggi. (James Dean)
...si pescano da sempre ordigni inesplosi e anche chimici nel basso Adriatico, per affondamenti bellici di navi come a Bari ma anche per affondamenti post bellici di munizioni ordinarie e chimiche che vennero fatte dagli Alleati e successivamente dagli italiani...inoltre anche ditte incaricate di sconfezionare ordigni, dopo la guerra, affondarono segretamente molti ordigni perche' troppo oneroso e complicato, come successe a Torre Gavetone, vicino Molfetta.
Se ci mettiamo anche la pesca a strascico, gli ordigni, dopo 70 anni di mare e intemperie, vengono rinvenuti anche a centinaia di km di distanza dai luoghi di originario affondamento...e provocano danni all'ambiente per il lento rilascio delle sostanze chimiche contenute e a chi ne viene accidentalmente a contatto.
Ciao Francesco
Chi nega la ragion delle cose, pubblica la sua ignoranza
Leonardo da Vinci
Tutti sanno e nessuno fa nulla... già sentita.
E se succede qualcosa la colpa è sempre della gatta mammona.
Qua a Monfalcone insistono per voler costruire un rigassificatore dove il Genio Militare, dopo la prima guerra mondiale, ha scaricato tonnellate di granate inesplose recuperate sul Carso, comprese tantissime bombe caricate a yprite... tutti lo sanno e nessuno fa nulla.
E se durante i lavori le bombe faranno il botto... la colpa sarà della gatta mammona.
Comincio un sacco di cose e non ne finisco nes
...relativamente al basso Adriatico, lo Stato ha disposto eseguito e realizzato una doppia mappatura di tutti i bersagli metallici sul fondo del mare, un secondo intervento piu' capillare e dettagliato lo ha eseguito un'agenzia governativa di protezione dell'Ambiente.
A seguito di questo, ricordo che molti pescherecci sono andati a operare anche in aree che sono di vietata navigazione e pesca, causa zone di affondamento segnalate e sgancio ordigni bellici della precedente guerra nei Balcani, che giusto o sbagliato, erano segnalate e chiare a tutte le assopesca di zona...ovviamente molti ordigni identificati precedentemente sono stati spostati dalla pesca a strascico e altri sono stati ricoperti da fango e deriti...
Per tutta la situazione rimanente, la Marina Militare (con i nuclei SDAI) e l'Esercito (con i nuclei EOD/artificieri e relativamente agli ordigni a caricamento chimico, il CETLI ) operano periodicamente campagne di ricerca e neutralizzazione di quanto riportato da pescherecci, ritrovato in acque costiere e in campagne di prevenzione nei lavori di ristrutturazione di porti e opere foranee, come a Molfetta.
Quindici OnLine - L'informazione a Molfetta - Bonifica del Basso Adriatico?, a Molfetta 13mila ordigni brillati ( un articolo datato ma che puo' dare un'idea...)
Le operazioni hanno portato alla distruzione di oltre 15.000 ordigni di ogni tipo e alla neutralizzazione di molti ordigni chimici...diciamo che si fa qualcosa ma senza soldi non si canta messa! E di soldi ora, per queste cose non ce ne sono...
In compenso e purtroppo, per il lago Trasimeno, Garda, per la zona di Gaeta e altri siti di affondamento non si è fatto assolutamente nulla...
Ciao Francesco
Chi nega la ragion delle cose, pubblica la sua ignoranza
Leonardo da Vinci
I tedeschi nel 1944 trasportarono in toscana un gran numero di bombe all' iprite italiane di pb. e le fecero affondare nel tirreno da chiatte. Il trasporto su strada fu effettuato da Fiat 626 e SPA 38 di un Btg. trasporti del NSKK con personale volontario francese. Naturalmente le bombe residuate della 1^ g.m. perdevano e una dozzina di autieri furono intossicati...
La notizia per me e' nuova! C'è qualche fonte per poter approfondire?E anche per il Lago Trasimeno,Garda e Gaeta, esiste qualche notizia particolareggiata ?Riguardo al Trasimeno, avendoci lavorato in zona, qualche anno fa' dei contadini parlavano di tonnellate di bombe buttate nel lago dagli Alleati dopo lo spostamento del fronte tanto che in un punto non precisato, nei periodi di magra, riaffiorava il tritolo (sic!):non ho mai approfondito, ma non penso fossero proietti a gas.Se cosi' fosse stato, in un ambiente cosi'piccolo, qualcosa si sarebbe saputo.PaoloM
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