LA RETIRADA di Ramella Pietro

L`odissesa di 500.000 Repubblicani spagnoli Esuli dopo la guerra civile (1939/1945)
Lampi di Stampa - Milano





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Questo libro colma una lacuna storica, infatti i libri di storia concludono la Guerra di Spagna il 1° aprile 1939, con la conquista di Madrid da parte delle armate franchiste.
Ma se le armi tacquero la tragedia del popolo spagnolo continuò. Francisco Franco mise in atto una repressione tanto feroce da essere ricordato come il più sanguinario dittatore in tempo di pace che l`Europa occidentale abbia conosciuto: oltre 150.000 esecuzioni e 110.000 forzati nei battaglioni di lavoro. Non meno drammatico fu il destino dei repubblicani spagnoli, che tentarono con la fuga di sottrarsi alla vendetta dei vincitori: internati come bestie sulle spiagge del Mediterraneo, obbligati a scegliere tra la Legione Straniera ed il rientro in patria, arruolati a forza in compagnie di lavoro, gettati nella battaglia quando la Francia agonizzava, catturati dai tedeschi e deportati in Germania, si riscattarono combattendo nell`esercito e nella Resistenza francese.
Traditi alla fine della guerra dagli Alleati che scelsero Franco « baluardo contro il comunismo » e li dimenticarono.
Questo libro racconta per la prima volta in Italia le tragiche vicende di questi olvidados de la historia.

Tra gli esuli vi erano i reduci delle Brigate Internazionali, italiani, tedeschi, austriaci, polacchi, jugoslavi e quanti non potevano raggiungere la patria d`origine.
Il governo francese preoccupato da questi hommes dangereux li internò in campi di disciplina, da cui essi usciranno per porsi alla testa della Resistenza in tutti i paesi europei soggiogati dai nazisti .