La domanda è: in questo grande afflato culturale avremo anche noi "bunkerarcheologi" una nostra pur misera "dignità*"?.

http://www.gallerialaveronica.it/showMo ... idMostra=6
"...Casamatta diviene pretesto,
occasione illuminante.
Si indaga l'autistica forma del delirio, i meandri unidirezionali che la mente talvolta decide di intraprendere, ai quali si impone di ubbidire.
La calotta sferica di una costruzione si eleva a schermo oltre il quale l'accesso non è con concesso. Il fortino è visibile ma non abitabile. La struttura è nitida ma non per questo abitabile e vivibile da soggetti estranei... naviga nei meandri del non-detto, dell'agire senza farsi vedere, nel muoversi sicuri delle proprie futili e docili certezze."
Immagine:

48,56 KB

Altra mostra, che ho visitato qui a Cagliari:
http://www.maremagnum.com/book/901/GUID ... 41-EN.html

<font color="purple">Nota a margine: Non so se queste iniziative servano a "sostenere la causa", ma sono ottimista e uso la "filosofia del maiale" (non si butta nulla).
Di certo so che, da anni, alcuni di noi si battono per dare una dignità* storica ed una corretta visibilità* a queste strutture, mettendoci i sabati e le domeniche, mettendoci barattoli di olio di gomito e trasportando a destra e a manca materiali e cimeli per allestimenti temporanei. Per la passione ci partono fiumi di benzina e denaro.
Infine, giustamente, le mogli si incavolano...non per altro, ma solo perché non siamo abbastanza "casamatt-artistici"...</font id="purple">