Volevo diluire nel tempo i miei post per non monopolizzare l'argomento ma, visto l'interesse suscitato, cercherò di soddisfare la curiosità* che sento in molti per questa ormai famosa (nel senso della passione che ci accomuna) isola Palmaria.
Quella di cui parleremo non è una semplice batteria (o forse, viste le dimensioni, sarebbe meglio dire forte?) ma una vera opera di elevata ingegneria militare e tecnica direi unica nel suo genere.
Cominciamo a localizzarla con il solito satellite e valutiamone l`ampio settore di tiro di circa 270° da punta Mariella a Portovenere:
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L`intera costruzione era asservita al funzionamento di una formidabile torre corazzata girevole (con cupola tipo Gruson costituita da 13 piastre in ghisa indurita da quasi 100 t. cadauna!) che ospitava due cannoni Krupp 400/35 (da oltre 120 t. cadauno e lunghi 14 m.!) che sparavano un proietto in grado di perforare una corazza di 400 mm. a 9.000 m. o di 700 mm. a 4.500 m.
In fase di costruzione:
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la cupola:
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il progetto:
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Per il funzionamento del "mostro" si impiegava il vapore prodotto da ben 4 caldaie
La sala caldaie oggi dopo la ristrutturazione (notare la putrella che "sostiene" un soffitto di 3 metri di calcestruzzo):
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La grande opera in pietra (1887-1889) ha una superficie di circa 3.000 mq. ed è stata edificata all`interno di una cavità* (sembra in parte naturale) per cui si ritrova completamente defilata ed invisibile dal mare come si evince dalle due immagini seguenti in cui è bene evidente la sede della cupola e da cui si apprezza la dimensione della costruzione:
dal satellite:
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da un rilievo dell`isola:
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Non era solo un prodigio della tecnica militare dei tempi ma anche una "bella" costruzione in pietra e marmo locale dal tipico bugnato ingentilito da artisticamente curati particolari architettonici:
Mura lato nord
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Mura fronte ovest
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le feritoie:
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i doccioni zoomorfi:
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Smantellata nel dopoguerra fu adibita per un breve periodo a carcere militare subito chiuso per l`insalubrità* di una tale sistemazione quasi "sotterranea".
Recentemente è stata completamente restaurata ed adibita a scopi museali e usata quale centro di conferenze a carattere marino (anche se ha perso le caratteristiche originali di destinazione, direi che ci possiamo accontentare: almeno sarà* preservata per il futuro)
Esiste una simile cupola sull`isola di San Paolo a Taranto (credo però fosse armata da un solo pezzo) che ebbe tali problemi a causa delle temperature interne elevatissime durante il funzionamento da essere presto praticamente abbandonata.
Ciao.
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