Da Il Gazzettino.it
Storico negazionista vende online ossa
e capelli di Hitler: «Ho bisogno di soldi»
LONDRA (8 marzo) - Una ciocca di capelli di Hitler e presunti frammenti ossei del Fuehrer e della moglie, Eva Braun, ma anche un bastone da passeggio del dittatore, che parte da 7.000 sterline. Sono gli oggetti messi in vendita sul sito creato dallo storico negazionista David Irving, accusato e incarcerato nove anni fa in Austria per aver negato l'Olocausto. «Devo guadagnarmi da vivere - ha dichiarato lo storico al Daily Telegraph -, e questo è il modo in cui ho deciso di farlo. Ci sono molte persone ricche, soprattutto in America che, sono sicuro, saranno disposte a pagare molto per questi oggetti». Lo storico sarebbe pieno di debiti. Anni fa, fu costretto a vendere la sua proprietà*, dopo aver perso numerose cause tra cui quella contro la storica americana Deborah Lipstadt, che lo denunciò per aver negato la Shoah.
Gli oggetti appartengono a privati e sulla loro vendita chiede una commissione del 15% per confermarne l'autenticita e organizzare l'asta. Lo storico sta lavorando sull'autenticità* di frammenti ossei e i capelli del Fuehrer. Il prezzo di vendita per la ciocca, si pensa, potrebbe arrivare a 130.000 sterline.
In vendita anche un regalo di battesimo del comandante delle Ss, Heinrich Himmler, alla figlia del comandante della Luftwaffe, Hermann Goering, il cui prezzo di partenza è 4.000 sterline.
I frammenti ossei provengono da un collezionista della Pennsylvania che sostiene di averli ottenuti da un parente che li avrebbe a sua volta acquistati, negli anni Ottanta, da un ex agente del Kgb.
I capelli di Hitler sembra siano stati raccolti dal suo barbiere che ha raccontato di aver indossato un paio di scarpe con una suola adesiva, in modo da poter raccogliere i capelli tagliati senza essere notato.
Il sito, ribattezzato dalla stampa Nazi-eBay, ha provocato tante polemiche. «Il sito è estremamente spiacevole - ha detto Shimon Samuels, direttore del centro Wiesenthal - anche se è solo pensato per il mercato che hanno i cimeli nazisti. Ma se il sito ha lo scopo di glorificare Hitler, come immagino sia, la sua esistenza è inaccettabile».
In Inghilterra polemiche perché, a differenza di quanto accade in Polonia, Germania, Austria e Francia, nel Regno Unito è legale vendere cimeli e oggetti che inneggino al nazismo.
Irving avrebbe sentito via e-mail il vescovo negazionista Williamson che avrebbe cercato lo storico per un opinione su come presentare le sue teorie senza creare troppe polemiche. «à? chiaramente un uomo molto intelligente ma non si rende conto di quanto sia pericoloso parlare con la stampa», avrebbe detto Irving a proposito di Williamson. «Tra le nostre teorie ci sono delle differenze, lui non nega del tutto l'Olocausto».
Altre notizie, ici:
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus ... 22171.html
http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/ ... bsite.html

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