Posso aggiungere poche cose alle molte già* estesamente dette...
Dal punto di vista puramente meccanico è ovvio che dei proiettili mantellati in ferro, seppur dolce, hanno un'usura sulla rigatura superiore alle varie leghe del rame classicamente impiegate. Meglio ancora và* con i proiettili in piombo (anche se in lega di antimonio), pensate che ho sottomano delle carabine in cal. .22 che dopo oltre 40 anni fanno delle rosate spettacolari...
Visto che durante e dopo la 2WW molti contendenti hanno adottato intensamente questo tipo di mantello direi che tante controindicazioni non ha, almeno su tempi relativamente brevi... (anche i cecchinen tedeschi le usavano!!!)
Grande importanza riveste il trattamento di pulizia che viene utilizzato... o la sua mancanza! (come ha fatto notare Kilroy)
Per quello che riguarda espressamente i "grossi calibri" devo ricordare una cosa: tutte le canne hanno una vita utile di colpi sparati. Terminata la quale le prestazioni decadono in modo esponenziale.
Detto questo se usate intensamente un'arma aspettatevi che prima o poi questa cessi di fare il suo dovere....
Nel mondo del Tiro a Segno, specialità* di Arma Libera e Fucile Standard, si ovvia a questo problema tenendo un registro dei colpi sparati e prevedendo un limite entro il quale far sostituire la canna con una nuova da un'armaiolo specializzato.
Cosa volete fare con le vostre EO?
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Riccardo

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