Ciao, ho trovato una foto più chiara in cui si vedono più particolari: eccola
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Ciao, ho trovato una foto più chiara in cui si vedono più particolari: eccola
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Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
Bella la foto, riproposta più chiara e vieppiù ingrandita!!...anch'io avevo liquidato sempre frettolosamente l'arma come il Fnab 43, tradito dalla cinghia attaccata alla canna proprio come nel Fnab....
Dopo l'ennesima notte passata insonne chino sui sacri testi, è risultato che tale arma, proprio un Mab, era designato come "Beretta Mod. 1 o PM.43 (pistola mitragliatrice 43)" arma prodotta in pochissimi esemplari da destinare ai paracadutisti. Era molto simile nella costruzione al tedesco Mp40: impugnatura a pistola e calciolo in metallo retrattile.
Tale notizia appare anche nel bellissimo numero du U&A n. 61, copia con nn mi stanco mai di guardare (dove tra l'altro appare un bellissimo servizio fotografico sulle uniformi del Regno del Sud a firma del nostro Marpo....) in cui si parla appunto del Tz45 e del Fnab 43, inserisco stralcio del testo ad uso discussione...
Io non ho girato il mondo ma il mondo ha girato intorno a me.
Ciao Hetzer, mi rendo conto che stiamo andando sempre più fuori tema, però il modello 1 della Beretta non è una cosa simile a questa. Intanto non è derivato direttamente dal 38A ma da una delle tante versioni del 38/42, quello corto, per intenderci, a cui era stata applicata un'impugnatura a pistola e una stampella pieghevole tipo MP40, oltre all'allungamento del bocchettone del caricatore che doveva servire da impugnatura anteriore.
Il primo MAB ufficiale però con stampella retrattile arriverà solo negli anni cinquanta, il mod 4.
Tieni presente che queste sono denominazioni interne della Beretta, non quelle dell'esercito italiano, per cui ci possono essere sovrapposizioni di modelli.
Tutte queste informazioni si trovano compiutamente nel libro del Balzi "I mitra Italiani", purtroppo sembra che sia ormai introvabile.
Ho saccheggiato un po' la rete, spero che nessuno cominci a sparare:
Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
a voi i commenti.........nell'ultima sono partigiani russi del battaglione Stalin in Friuli (1944)
119)-120)-121)-122)
NUMMERI
di Trilussa 1944
Conterò poco, è vero, diceva l'Uno ar Zero
ma tu che vali?Gnente!
Sia ne l'azzione come ner pensiero rimani un coso voto e inconcrudente.
lo invece, se me metto a capofila de cinque zeri tale e quale a te,lo sai quanto divento? Centomila.
È questione de nummeri.E' quello che succede ar dittatore che cresce de potenza e de valore
più so' li zeri che je vanno appresso.
123)
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Bella la foto dei partigiani russi con Ppsh...diversi partigiani russi (...ex prigionieri passati poi tra le fila tedesche...) erano anche nelle formazioni della bassa...ma soprattutto...un paio di anni fa un contadino ci fece vedere in una cassaetta di legno diverso materiale interessante, tra cui due bellissimi caricatori "a banana" per il Ppsh 42 (si dovrebbe chiamare così...). Credo potessero appartenere ai famigerati "mongoli" che nell'inverno 1944/1945 si riversarono anche nella nostra zona con carri e cavalli....gli anziani li ricordano ancora oggi con terrore...
E sempre a proposito di armi russe...Tocarev a colori....
124)
Io non ho girato il mondo ma il mondo ha girato intorno a me.
Ciao Hetzer, qui siamo un po' nella stessa domanda classica "è nato prima l'uovo o la gallina?"Originariamente Scritto da Hetzer
I due caricatori, a tamburo o a banana, erano intercambiabili e derivavano direttamente dai modelli concepiti per i PPD34 e successivi. Le armi erano poi state adattate all'uso di questi, tranne i PPS42 e 43 che utilizzavano solo quello a banana.
Un po' come successe in Italia dove tutti i mitra successivi al 38A, sia Beretta che di altri produttori, montavano i caricatori del MAB.
Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
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[attachment=0:23xae4r7]ggh m.jpg[/attachment:23xae4r7]
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un piccolo contributo alla discussione: questo dovrebbe essere un militare britannico a giudicare dall'elmo e dall'abbigliamento, anche se un pochino logoro. L'arma è di produzione italiana, anni '30, naturalmente preda bellica (magari averne un esemplare). A voi l'identificazione del modello.
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Ciao, visto che nessuno risponde ci provo io: Breda PG, però non capisco come si trovi in Italia perchè mi risulta che siano stati tutti prodotti per l'esportazione in Costa Rica.
Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
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