Scusate, ma una foto potrebbe illuminare anche noi mortali.
Grazie
Giovanni
Scusate, ma una foto potrebbe illuminare anche noi mortali.
Grazie
Giovanni
Esatto Giovanni,Originariamente Scritto da gilgenova
meglio di continuare su puntualizzazioni che portano "al nulla attraverso il niente",ecco la foto (fronte e retro).
Io invece non ne ho viste molte in giro. Molto interessante. Pb
Grazie IlDuca finalmente riesco a capire di cosa si tratta![]()
Ciao
Giovanni
Sicuramente non è una decorazione che si vede in tutte le collezioni.Basti pensare che già* all'epoca non era cosa comune vederla e riceverla.
Ai nostri giorni è ancora più difficile,ormai sono passati settanta anni,molte restano alle famiglie e i prezzi (trovandolo) sono intorno ai 4000 euro (senza documenti e sperando che chi ce l'ha lo ceda).
Come commento puramente personale,vedo il Blutorder come un simbolo;per cui si paga e si ha in collezione una cosa effimera,particolare e che non tutti riescono ad apprezzare.Infatti come medaglia in sè,parlando di fattura di fabbricazione,non è nulla di speciale.
Ad ogni modo queste sono soltanto considerazioni personali.
indubbiamente PbOriginariamente Scritto da IlDuca
volevate che mancasse nella mia collezione .mercatino serale a viserba 1999 lire 10.000 (presa solo per il nastro) notare
che oltre al numero di assegnazione porta anche 800 penso marchio valore argento ,una figata ciao
Vedo che lo spirito non vi manca!Originariamente Scritto da gilgenova
ma la voglia di guardare qualche pagina si!!
Ma si fà* cosi tanta fatica!
viewtopic.php?f=31&t=7169
Il dubbio è fastidioso, ma la certezza è degli imbecilli.
Certi libri sembrano scritti non perché leggendoli s’impari, ma perché si sappia che l’autore sapeva qualche cosa.
Saluti Enrico
Pz.65
Cosa vuoi caro "panzer65",purtroppo è lo spirito dei tempi moderni....tutto,subito e bene.Personalmente preferisco la vecchia scuola!Originariamente Scritto da panzer65
Come non quotarti?
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Il dubbio è fastidioso, ma la certezza è degli imbecilli.
Certi libri sembrano scritti non perché leggendoli s’impari, ma perché si sappia che l’autore sapeva qualche cosa.
Saluti Enrico
Pz.65
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