vorrei approfittare della tua competenza per sapere (se avevi tempo e voglia) qualche cosa di più su queste spolette...grazieOriginariamente Scritto da fert
vorrei approfittare della tua competenza per sapere (se avevi tempo e voglia) qualche cosa di più su queste spolette...grazieOriginariamente Scritto da fert
...se ti accontenti posso rispondere anche io...anche se poi Fert ci mettera' l'asso di denari
...
La spoletta 199 e 119b era impiegata nel munizionamento di artiglieria da 25 libbre inglese (denominazione italiana post bellica 88/27)a partire dall'anno 1938 al 1962 a seconda dei modelli ed era una spoletta detonante a percussione a doppio effetto; il corpo poteva essere costituito in bronzo, ottone o lega di zinco a seconda delle versioni.
Incorporava detonatore e booster ed il funzionamento poteva essere scelto tra quello istantaneo oppure, lasciando in sito il coperchio di protezione della spoletta stessa, diventava ritardato di frazioni di secondo, permettendo alla munizione di penetrare nel terreno colpendo efficacemente ripari e ricoveri interrati.
Presentava una distintiva fascia nera sul corpo e una doppia zigrinatura.
Ciao Francesco
Chi nega la ragion delle cose, pubblica la sua ignoranza
Leonardo da Vinci
La munizione che la impiegava...
Ciao Francesco
Chi nega la ragion delle cose, pubblica la sua ignoranza
Leonardo da Vinci
Le doppio effetto sono altre, quelle sono semmai a doppio funzionamento.Originariamente Scritto da wyngo
Infatti pur restando a percussione si poteva ottenere un lieve ritardo nel funzionamento.
Le spolette a doppio effetto avevano sia il congegno a percussione che quello a tempo!
Ciao
ermanno
L'asso di coppe lo ha messo Teller...![]()
![]()
![]()
...come diceva il grande Toto': "ho avuto un lapis (lapsus)!"
In realta' cio' che colpisce di questa spoletta è il particolare di non avere un vero e proprio selettore di funzionamento, come altre spolette a doppio funzionamento dell'epoca (PD M48 o PD M51 Usa) ma poteva essere impiegata in DA (delay action o azione ritardata) semplicemente lasciando in sito ovvero avvitato il coperchio di protezione.
Ciao Francesco
Chi nega la ragion delle cose, pubblica la sua ignoranza
Leonardo da Vinci
Ohh... questo mi piace!![]()
Quando chi sà* lavora di buon accordo vengono fuori topic interessantissimi!![]()
Io intanto imparo...![]()
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
Scusa se intervengo di nuovo sull'argomento, ma il significato della sigla D.A. è Direct Action e non Delay Action, e sta ad indicare quelle spolette a percussione di norma senza ritardo alcuno.Originariamente Scritto da wyngo
Il ritardo nelle spolette a percussione è di norma assicurato da un elemento pirotecnico, come un grano di polvere nera.
L'impiego di questa spoletta senza togliere il coperchietto di protezione, fa si che, all'impatto, il percussore non riceva l'urto dell'impatto stesso, ma il porta capsula avanzi verso di esso.
Non so se questo variante al funzionamento corrisponda anche ad un ritardo, ma non è questo lo scopo per il quale è stato congegnato.
Dirò di più: la spoletta n°119 è stata disegnata per migliorare le prestazioni della precedente n°117, che aveva dei difetti di funzionamento quando impattava con un angolo inferiore agli 8 gradi. Per sopperire al problema, i britannici hanno previsto che sulla n°119 il portacapsula potesse muoversi verso il percussore, a differenza della n°117 che lo aveva fisso.
Questo permetteva il funzionamento anche con un impatto inferiore agli 8 gradi o nel caso il bersaglio fosse colpito di striscio.
Per facilità* di comprensione allego due immagini.
[attachment=2:6b32xenc]n117.jpg[/attachment:6b32xenc]
[attachment=1:6b32xenc]n119.jpg[/attachment:6b32xenc]
Il coperchietto di protezione, poi, mi sembra abbastanza robusto e, poggiando in sostanza sul corpo della spoletta, non so quanto sia facile che si schiacci all'impatto.
Altro allegato
[attachment=0:6b32xenc]n119_2.JPG[/attachment:6b32xenc]
Ciao
ermanno
Minchia...e io che pensavo di avervi messo in difficoltà*...grazie ragazzi da paura...![]()
![]()
![]()
Mettiamo un po di ordine...
La spoletta 117 è una DA fuze, ovvero ha solo un funzionamento, ovvero quello ritardato...vedere foto e pagina descrizione;
la spoletta 119 e varianti è una DA and Graze fuze , ovvero ha entrambi i funzionamenti, vedere foto e pagina descrizione;
le spolette sono, come è chiarissimo a tutti, completamente differenti perche` hanno due funzionamenti differenti, a seconda dell`impiego e dei bersagli da battere come esposto nelle due descrizioni.
Le spolette ordinarie a percussione sono delle SQ ovvero Superquick, funzionano in millesmi di secondo e le ritardate sono considerate Delay con funzionamento selezionabile, tramite selettore che espone alla fiamma della capsula un grano di polvere pirica in modo da conferire un ritardo che in genere varia da 0,5sec a 0,005sec al funzionamento della stessa spoletta ma non tutte le spolette funzionano in maniera identica...questo è un altro sistema di ritardo.
E` inoltre evidente che lasciare il coperchio di protezione in sito, corrisponde ad uno sforzo di funzionamento maggiore che si traduce in una penetrazione nel terreno o nelle opere fortificate ed è esattamente quello che il progettista voleva ottenere, come esposto nella descrizione tecnica.
Relativamente alla definizione DA quello che dici è corretto, anche se gli artificieri di tutto il mondo considerano il Direct Action un funzionamento ad impatto ritardato normalissimo, sempre come esposto nella descrizione ... pare evidente!
Ciao Francesco
Chi nega la ragion delle cose, pubblica la sua ignoranza
Leonardo da Vinci
grazie a tutti, da una cassa (a me) sconosciuta ne è venuto fuori un bellissimo topic![]()
![]() |
![]()
|
![]()
|