Piastrini italiani 1^gm

[Quex]

Salve,

la scritta in rosso XXXII Arditi con una grafia diversa è sicuramente stata aggiunta
in seguito (quando non potremmo mai dirlo) è la prima volta che osservo un piastrino
WW1 con una scritta in rosso sinceramente sono perplesso.
Cordialità*
Raffaello/Quex

[churchill]

il venditore dice che non e' raro trovare la destinazione scritta diversamente,in quanto sembra che,soprattutto per chi aveva svolto un corso, si dovesse attendere per conoscere dove sarebbe stato indirizzato il soldato.
Sembrerebbe, ma non me ne intendo molto,sempre a detta del venditore,che la cosa sia tipica anche per mitraglieri e bombardieri....

Ovviamente se c'è qualche commento, ben venga

grazie

[Waffen]

é un pezzo abbastanza raro e va preso con le pinze in tutto, per prima cosa passerei la carta e la scritta in rosso con la lampada wood, quoto con churchill che poteva essere aggiunta in seguito la specialità*, piu' che altro mi pare di vedere una calligrafia che vuole riprendere lo stile della parte superiore quasi che sembra sia stata scritta dalla solita mano, come ho detto va analizzato attentamente.

La R e la T sono identiche anche l'inclinazione del gambino della T è uguale inoltre hanno dato il prolungamento della lettera alla I come la A superiore.

valuta di persona queste cose

Un saluto Stefano

[GDF]

abito dalle parti del presunto "ardito", ci sono molti col cognome della madre in zona, ma Battistin e non Battistina,
certo ci vorrebbe il foglio matricolare, ma è strano che un artigliere da fortezza finisca negli arditi......che si tratti di punizione conseguente a condanna? ? ?? ?

[jeijei]

abito dalle parti del presunto "ardito", ci sono molti col cognome della madre in zona, ma Battistin e non Battistina,
certo ci vorrebbe il foglio matricolare, ma è strano che un artigliere da fortezza finisca negli arditi......che si tratti di punizione conseguente a condanna? ? ?? ?

Gli Arditi erano volontari, la maggior parte venivano dagli alpini e dai bersaglieri ma magari anche da qualche altro copro , sbaglio?

[jampi]

Il foglietto sembra buono, così come certamente lo è il piastrino. E' proprio un bel pezzo: complimenti.

Tuttavia mi sembra molto strano che sia non sia stato apposto il timbro lineare del reparto (XXXII Rep. Assalto, e non "Arditi"), come normalmente si riscontra in tutti i piastrini, ed al suo posto sia stato scritto a mano il reparto, ed in inchiostro rosso.

Il fatto che il soldato non provenga dai ranghi della fanteria (sia alpini, che bersaglieri od anche semplici fanti) non è una stranezza: l'arruolamento nei reparti d'assalto era basato su scala volontariale ed implicava un duro addestramento nelle scuole di specialità* (la più famosa era a Sdricca di Manzano - UD, ma ne esistevano altre: Borgnano, Zortea, popi due in provincia di Vicenza, una in Valcamonica ed una in Carnia).

Ma, se il foglietto fosse autentico, ci troveremmo di fronte ad una vera rarità* perchè il XXXII rep. Assalto combattè da Settembre del 18 in Francia al seguito del II CdA (notizie tratte da "Arditi Elite assault troops 1917-20" della serie Osprey) E se è difficile reperirne di arditi che combatterono in Italia, figuratevi cosa significa trovarne di soldati che combetterono all'estero...........

[serpico]

Salve,

la scritta in rosso XXXII Arditi con una grafia diversa è sicuramente stata aggiunta
in seguito (quando non potremmo mai dirlo) è la prima volta che osservo un piastrino
WW1 con una scritta in rosso sinceramente sono perplesso.
Cordialità*
Raffaello/Quex

Concordo: non capisco il perchè avrebbero dovuto usare dell'inchiostro rosso per scrivere il nome del reparto.
Come fatto notare da altro utente la dicitura corretta dovrebbe essere "reparto d'assalto" e non arditi.
La scritta in rosso non sembra fatta "di getto" come dovrebbe essere, ma scritta con lentezza proprio per copiare la grafia originale.
In ultima analisi, il piastrino di un soldato di artiglieria ha un valore (storico e monetario) quello di un ardito che ha combattuto all'estero ( per giunta) na ha decisamente un altro.
Non mi convince!

[churchill]

Concordo pienamente con tutti gli amici intervenuti, ovvero:

non essendo esperto di grafìa, sembrerebbe riprendere lo scritto precedente.

Ovviamente ho gia' mandato richiesta all'Archivio di stato di Vicenza per avere numi in merito ed appena mi risponderanno, saro' lieto di inviare le risultanze...cosa non difficile, visto che abbiamo tutti i dati che ci servono per risalire al foglio matricolare.

Una cosa soltanto, mi chiedevo.......

Se io volessi "taroccare un piastrino", per maggiorarne il prezzo,
informandomi sugli altri piastrini,

userei un colore rosso? scriverei "arditi" e non "reparto d'assalto"?


Alcuni amici hanno detto che,il piastrino ed il foglietto sembrerebbero,intendo la carta,originali...


se io volessi lucrare credo farei tutto secondo regola.

L'unica e' attendere gli esiti dell'archivio di stato.....

chiunque ne sapesse di piu',ovviamente, e' ben lieto..

il pezzo, nel dubbio, l'ho pagato poco, ma non potevo rischiare di perderlo.

[fiammaverde]

Direi che siam nelle mani dell' archivio di stato a questo punto...speriamo bene e in una risposta a breve..

[milit73]

Salve,

la scritta in rosso XXXII Arditi con una grafia diversa è sicuramente stata aggiunta
in seguito (quando non potremmo mai dirlo) è la prima volta che osservo un piastrino
WW1 con una scritta in rosso sinceramente sono perplesso.
Cordialità*
Raffaello/Quex

Quoto appieno le parole di Quex.
Ho avuto anch'io in collezione piastrine italiane ( sia della prima che della seconda guerra mondiale ) ma mai ho visto una cosa del genere.

Ciao
Michele