Buongiorno a tutti,
secondo voi quali mimetice potevano essere state usate sugli elmetti tedeschi in Tunisia nel 1943,oltre al classico giallo si potevano trovare elmetti con sfumature verdi o marroni?
Grazie
Saluti
Simone
Buongiorno a tutti,
secondo voi quali mimetice potevano essere state usate sugli elmetti tedeschi in Tunisia nel 1943,oltre al classico giallo si potevano trovare elmetti con sfumature verdi o marroni?
Grazie
Saluti
Simone
Ciao Simone,
nel contesto generico,credo che vi potrebbero essere anche marronastre visto che la colorazione dell'elmo non proveniva dalle fabbriche ma per iniziativa del battaglione e/o personale del soldato. Gli elmetti mimetici del DAK da me esaminati nelle numerose fotografie dell'epoca attestano una colorazione Sandfarbe e null'altro avente una gradazione molto ampia visto che in molti casi la vernice veniva mescolata a tutto ciò che poteva diluirla, benzina in primis. Nel fronte tunisino in particolare, le nuove truppe della 10a Divisione Panzer in sostegno al DAK utilizzarono anche l'Olive-Drab americano come base alle mimetizazioni di veicoli ed accessori oltre che a tutto ciò che poteva mascherare la colorazione originale Feldgrau degli elmetti, vedi come nell' esempio, un qualunque straccio.
... in cui vediamo pure che il militare a sx indossa una giubba tropicale di fabbricazione tardiva, quella che nella terminologia collezionistica é definita M43 o III° modello, distinguibile per il battente (aletta di chiusura) delle tasche con il bordo inferiore diritto.Originariamente Scritto da Alessandro
Questa é una delle rare immagini d'epoca che attesta l'uso effettivo di questa variante sul fronte nord-africano, a dispetto del contrario che molti collezionisti hanno sostenuto e continuano a sostenere.
Un grazie ad Alessandro che , postando questa foto, ci ha fatto prendere due piccioni con una fava.
MP
Ciao,
Per quanto riguarda la giacca mod 43, aggiungo una foto che ritrae un gruppo di soldati con la bandiera della legione straniera catturata il 19 Gennaio 1943 in Tunisia,notiamo due soldati con la m43.
Tornando agli elmi per non andare fuori argomento chiedo, potevano esserci con macchie verdi?
Grazie
Simone
Perdona la divagazione, ma il vestiario é una mia passione prevalente. Grazie anche a te per contribuire ad essa.Originariamente Scritto da simoneped77
Non sono a conoscenza di elmetti macchiati di verde adoperati sul fronte tunisino.
Non risultano ordinanze e/o regolamenti a proposito. Quando del caso, le foto d'epoca (se non a colori) non consentono di distinguere il marrone dal verde . Quindi ci si può basare solo su cimeli fortuitamente ritrovati là (il solo caso che mi riguardi personalmente aveva una sovratinta uniforme, rugosa fine e marronastra) o portati a casa da qualche veterano alleato.
Dovendo allestire un manichino a tema, nel dubbio mi orienterei verso un più classico elmetto giallo-sabbia (in una della tante tonalità).
MP
Nessun problema per la divagazione, soprattutto quando sono istruttive...
Spero che qualcuno abbia notizia di elmi provenienti dal teatro tunisino con diverse tonalità,presumo esistessero in quanto a differenza della Libia o Egitto, il terreno si presentava in alcune zone ricco di vegetazione,ci sono foto con carri e cannoni color sabbia con macchie verdi, perchè non sugli elmi?
Chi ha prove si faccia avanti, penso sia nell'interesse di molti scoprire qualcosa, come le foto per la giacca m43 inTunisia.
Grazie
Saluti
Simone
Per le mimetizzazioni sugli elmetti (o per lo meno sui loro colori) basta che guardi un testo
a colori ( e ve ne sono) sui mezzi corazzati e sulle loro mimetizzazioni ed hai la risposta.PaoloM
difficile rispondere con sicurezza al tuo quesito se non poter analizzare le foto d'epoca, per esperienza personale (fronte tunisino) anni or sono vidi un elmo da paracadutista originale di preda bellica con grosse scritte gialle a stampino sopra "NORTH AFRICA 1943 FERRYVILLE" l'elmo era mimetizzato con una colorazione giallo scura tipo senape ma molto alterata da una sorta di lacca ingiallita dal tempo, pratica conservativa oltreoceano tipica dei souvenir da "veterano" non ricordo se avesse avuto macchie a spruzzo di doppio tono, era molto impeciato e scurito dal tutto.
aggiungo una nota tecnica al discorso mimetizzazione: le vernici ufficiali o regolamentari (se cosi' si possono definire) erano in barattoli relativamente piccoli 2/3 kg in pasta densa, potevano poi essere diluite fino a 10 volte il loro contenuto per l'utilizzo a spruzzo, ovviamente utilizzavano di tutto x la diluizione persino benzina come detto da alessandro, mescolate poi ad inerti ecc. nel caso di esecuzioni manuali a pennello potevano anche essere usate cosi' dense come la pasta originaria.
c'era poi sul campo tutto il resto, vernici di preda bellica, da uso civile, fango, sabbia ecc.
stefano
Credo fosse ovvio che la foto da me allegata si riferisse al fronte Tunisino per via della giacca m43 indossata dal soldatino. Comunque è quantomeno curioso il fatto che fino a poco tempo fa si pensava che la suddetta Tropenjacke non fosse neppure sbarcata in terra d'Africa. Poi Internet ha semplificato il discorso proponendo foto piuttosto eloquenti. Un ottimo topic.
Hai perfettamente ragione, il terreno di natura prettamente montagnoso della Tunisia, con valli paludose e brulle caratterizzate da passi stretti e finte boscaglie era molto diverso da quello desertico e sabbioso in cui il DAK aveva affrontato l'8a Armata fino ad ora. Per cui nulla di più probabile che, ripeto, per qualche iniziativa di battaglione o personale, si sia voluto una tonalità a chiazze, diciamo mediterranee, un pò come quelle utilizzate nella campagna d'Italia successivamente...Ecco un'altra foto del fronte Tunisino con il tizio che però sembra indossare l'elmo doi colorazione Feldgrau (fra le altre cose ha appuntato i teschietti delle Panzertruppen sui lembi inferiori del colletto. Tutti i soldati ritratti appartenevano alla 501a Schwere Panzer Brigade, quella arrivata coi Tigre tanto per intenderci)Originariamente Scritto da simoneped77
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