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Discussione: I Mitra "abusivi" del 31° Guastatori Genio in AS

  1. #1
    Collaboratore L'avatar di Il Cav.
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    I Mitra "abusivi" del 31° Guastatori Genio in AS

    Oltre alle armi italiane di dotazione il noto reparto comandato da Paolo Caccia Dominioni, possedeva un certo numero di armi automatiche di p.b. in massima parte angloamericane e tedesche che venivano celate in occasione della visita di autorità perchè non regolamentari: in particolare tra i sottufficiali si era scatenato il vezzo della caccia al mitra, e trovarne uno era relativamente facile per un reparto combattivo come il 31°. Oltre a MP40 e Thompson, PCD cita il caso di un sergente armato "del suo piccolo mitra cecoslovacco col caricatore rotondo" mentre in piedi sulla cabina di un autocarro "duellava" con un Hurricane sceso a mitragliare gli italiani a volo radente. L' arma in questione fu presa in Yugoslavia, dove il Btg. Guastatori operò brevemente. Ma la cosa più interessante è la presenza di armi provenienti da un deposito di Tobruk e definite da un reduce "parabellum inglesi, dal calcio in legno come il MAB e l' attacco per la lunga baionetta del fucile Enfield"... così all' ingrosso mi sembra la descrizione del mitra Lanchester, copia britannica dell' MP 18. Io non ne sapevo nulla ma il fatto che il 31° fu tra i reparti di punta alla presa di Tobruk rende la testimonianza interessante.
    Ne sapete qualcosa e/o ci sono foto di guastatori con le armi suddette?
    "Chissà a quale di questi alberi ci impiccheranno..."

  2. #2
    Utente registrato L'avatar di kanister
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    Re: I Mitra "abusivi" del 31° Guastatori Genio in AS

    Dovrei andare a rileggermi i libri di PCD che non tocco da almeno quaranta anni, tuttavia mi sorge qualche dubbio sulle descrizioni che riporti.

    Per quanto sappia nella categoria "mitra" nessun cecoslovacco utilizzava caricatori tondi; nel 1942 gli unici smg che li avevano potevano essere solo i Thompson, i Suomi, i vari PPD/PPSh, nessuno dei quali aveva rapporti con Yugoslavia o Cecoslovacchia.
    Vorrei però aggiungere che l'"ignoranza" era sovrana ed ho visto attribuiti, ad esempio, alla ceca Skoda mitra di produzione tedesca o svizzera (Steyr-Solothurn), come invece definiti Skoda i cechi CZ26 o 30 quando sappiamo che la Skoda non produceva armi dal 1918.

    Proprio un caso del genere mi riconduce alla seconda parte della tua domanda: il comandante di una silurante italiana, nei combattimenti a Creta, si impadronisce su una nave inglese di un mitra "Skoda", che da ricerche ed interviste si rivela uno Steyr-Solothurn: come ci sarà mai arrivato su una nave inglese?

    Vedi quindi che ogni ipotesi è buona, e comunque quella di un Lanchester non è poi così malvagia.
    Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.

  3. #3
    Utente registrato L'avatar di kanister
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    Re: I Mitra "abusivi" del 31° Guastatori Genio in AS

    Dimenticavo, a scanso equivoci, il comandante di siluranti che dicevo ha avuto un percorso militare molto simile a quello di PCD, non era precisamente uno sprovveduto, eppure continuò a definire "Skoda" il suo mitra fino alla morte, avvenuta negli anni settanta.
    Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.

  4. #4
    Collaboratore L'avatar di Il Cav.
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    Re: I Mitra "abusivi" del 31° Guastatori Genio in AS

    La Cecoslovacchia, realtà multietnica creata dopo la 1^G.M. come d' altra parte la Yugoslavia, era progressivamente caduta nell' orbita britannica e grazie alle sue industrie pesanti ottenne negli anni '30 commesse militari da quel paese: i cannoni navali da 381 ed i ponti di volo corazzati delle portaerei di Sua Maestà Britannica erano progettate e realizzate in Cecoslovacchia, non c' è bisogno che ti ricordi che BREN e BESA erano evoluzioni dei progetti della ditta di Brno. Prima dell' occupazione nazista l' esercito inglese aveva anche valutato l' adozione e riproduzione in serie dei carri PZ35 e PZ38 per i propri reparti carristi. Per curiosità quando la cavalleria inglese abolì i reparti montati cedette in blocco i propri cavalli ai cecoslovacchi, poi i tedeschi li requisirono usandoli per tutta la 2^GM ed alcuni furono "ritrovati" in Normandia dai vecchi proprietari, ormai blindocorazzati. Per quanto riguarda i mitra, concordo con te sulla vaghezza delle attribuzioni, tantopiù che il discorso Lanchester si basa non sui libri di PCD ma su racconti di un reduce da me conosciuto...
    "Chissà a quale di questi alberi ci impiccheranno..."

  5. #5
    Utente registrato L'avatar di kanister
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    Re: I Mitra "abusivi" del 31° Guastatori Genio in AS

    Certo, tutto giusto quanto riporti, ciò non toglie che non mi risultano "piccoli mitra" muniti di caricatore a tamburo o "trommel" di produzione ceca.
    Oltre a quelli citati prima l'unico altro modello dotato di tale caricatore che mi viene in mente è un Bergmann MP 18, che attraverso chissà quali strade giunse in Yugoslavia e qui venne catturato.
    Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.

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