Prove di tiro d'artiglieria alpina; con alpino sbarizzino.
[attachment=0:3lvr2jvp]Obice da 75-13_Alpini_x..jpg[/attachment:3lvr2jvp]
Saluti
Breda
Prove di tiro d'artiglieria alpina; con alpino sbarizzino.
[attachment=0:3lvr2jvp]Obice da 75-13_Alpini_x..jpg[/attachment:3lvr2jvp]
Saluti
Breda
il cappello si gira per permettere che la visiera non interferisca con "punti di mira"
... dal fregio non sembrano alpini ma appartenenti al gruppo someggiato di un reggimento di artigliaria di divisione di fanteria...
Ciao
fm
E' la somma che fa il totale.
Sarā, ma le penna non č d'uso unicamente degli alpini?Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
... dal fregio non sembrano alpini ma appartenenti al gruppo someggiato di un reggimento di artigliaria di divisione di fanteria...
Ciao
fm
Saluti
Breda
Proprio no.
O meglio, č prerogativa di tutti quei corpi e reparti che hanno a che fare con gli Alpini, sussistenza, artiglieria, sanitā...
Comincio un sacco di cose e non ne finisco nes
... per i gruppi someggiati dei reggimenti di artiglieria di divisione di fanteria era previsto il cappello alpino ma ... senza penna.
Comunque da immagini, tipo questa, si vede che la disposizione era disattesa soprattutto in alcuni reggimenti. In grande uniforme e durante le parate ti assicuro che i cappelli NON portano la penna.
Ti allego il fregio per ufficiali, simile a quello della tua foto...
[attachment=1:3ima1tlp]96290-25033.jpg[/attachment:3ima1tlp] [attachment=0:3ima1tlp]Obice da 75-13_Alpini_x..jpg[/attachment:3ima1tlp]
Saluti
fm
E' la somma che fa il totale.
Ricordo dai racconti di mio padre (artigliere alpino con il 1° Regt. sulle Alpi Occidentali ed in Montenegro) che l'artiglieria someggiata veniva definita scherzosamente la "vidoa" che in piemontese significa vedova, proprio per la mancanza della penna sul cappello.
Un'immagine "gemella" di quella postata in apertura di discussione.
La differenza tra le due č che la prima č stata scattata in esercitazione, quest'ultima in combattimento: fronte greco-albanese; artiglieria da montagna in azione.
In entrambi i casi si evince che l'uso del cappello alpino a rovescio č una necessitā e non un vezzo.
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