Questa discussione è simile ad un'altra già* postata. Il succo della questione è uno solo. Lo stato che dovrebbe essere il referente principale in questo caso è notoriamente inaffidabile e non interessato a questo genere di reperti, i privati invece potrebbero gestire meglio questo tipo di cosa ma quando scompare l'ideatore della collezione va tutto in vacca. Se poi le fondazioni subiscono l'intervento dello stato nella gestione si ripete il problema della conservazione. A questo punto se uno rimette in circolazione i pezzi almeno fa felice altri collezionisti.
Ciao
Andrea



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