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[justify:202fd8kb]Come avevo promesso giorni fa, ecco qui un report (un po' più impegnativo del precedente) su questo sito, davvero interessante.
Come ci si arriva:
Il Forte Bastione, è posizionato sull`omonimo monte a circa 700 metri sul livello del mare (nel comune di Castelnuovo Magra), luogo che assicura una splendida visuale sia sulla Versilia che sulla bassa Val di Magra. Si raggiunge la zona percorrendo il tratto della strada provinciale 446 compreso tra i paesi di Fosdinovo e Castelpoggio. Il sentiero sterrato che conduce al Forte non è facilmente riconoscibile né segnalato (e il Forte è vagamente visibile tra la folta vegetazione solo nei mesi invernali), per cui è meglio munirsi di adeguata cartina.
Caratteristiche architettoniche:
Questo Forte (che versa oggi nel più completo e totale stato di abbandono) ha una forma di poligono irregolare, e presenta un fossato (solo sui lati Nord-Est e Nord-Ovest) nel quale sono presenti alcune feritoie per i fucilieri a forma quadrata e circolare, mentre il resto della struttura è circondato da un alto muro di cinta che doveva renderlo (nelle speranze dei costruttori) inaccessibile al nemico. E` composto una caserma difensiva inferiore (posta sul fronte di gola) a forma di V capovolta, attraverso la quale si accede alla parte superiore del complesso, costituita da due fronti contrapposte (su cui era disposto l`armamento), unite da un traversone, e con un lungo cortile rettangolare all`interno.
Qualche notizia storica:
Il Forte Bastione venne costruito tra il 1885 e il 1889, con il probabile scopo di proteggere la piazzaforte di La Spezia da possibili attacchi nemici che potessero provenire dalla vallata del fiume Magra o dal fronte appenninico. Nell`autunno del 1889 vi erano collocati ben 21 pezzi (7 cannoni da 150 GRC, 7 da 120 GRC, 4 da 90 BR e 3 mortai da 150 ARC), imponente armamento che non venne mai utilizzato nei primi anni di vita del Forte (e probabilmente rimosso durante la WWI). Conobbe comunque il suo momento di gloria, quando, sul finire della WWII (Aprile 1945), si venne a trovare in vicinanza del fronte della Linea Gotica divenendo importante punto strategico della difesa Tedesca della zona: in quanto punto di osservazione privilegiato di tutto quanto accadeva nella bassa Val di Magra, poteva efficacemente dirigere il tiro delle artiglierie Tedesche contro i reparti Americani. Probabilmente, anche in questo periodo, vennero schierati al suo interno reparti e forse anche armamenti pesanti (di cui però nulla sappiamo). Dopo intensi combattimenti che videro il Forte assolvere con discreto successo i suoi nuovi compiti strategici, il 15 Aprile 1945, quattro cacciabombardieri Alleati effettuarono un mitragliamento a bassa quota sul complesso. Nel pomeriggio dello stesso giorno, avanguardie della compagnia G/2° Btg./442° Regimental Combat Team (nippoamericani) entrarono nel forte, trovandolo ormai abbandonato dalle forze Tedesche in ritirata.
Tour fotografico:
La prima immagine è, come di consueto, una veduta satellitare della zona: come si può notare il monte è ricoperto da una fitta vegetazione, ma si possono lo stesso vedere alcuni elementi costruttivi dell`complesso: in particolare è ben visibile la caserma difensiva inferiore (l`edificio a forma di V capovolta) con il piccolo cortile dietro ad essa, il terrapieno (semicircolare) che delimita la spianata superiore esterna, e il traversone con il cortile rettangolare interno ai due fronti (il fronte orientale è chiaramente visibile).
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Le prossime immagini, mostrano quanto rimane del primo edificio che si incontra lungo il sentiero che conduce al Forte. Sulla base della planimetria precedentemente postata, ritengo probabile trattarsi delle scuderie (gli altri due edifici raffigurati in essa, non è stato però possibile localizzarli).
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Dopo altri 250mt (circa) di cammino, arriviamo davanti all`ingresso del Forte...
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Questa è la caserma difensiva inferiore... Edificio architettonicamente interessante: a forma di V, articolato su tre piani (ciascuno composto da diverse stanze) e interamente circondato da un fossato. In origine, vi si accedeva mediante un ponte levatoio (del quale rimangono unicamente i basamenti), mentre adesso si deve attraversare una stretta passerella realizzata in legno e in metallo.
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Particolare del fossato antistante che circonda questo edificio, e del piano sotterraneo (oggi inagibile a causa del crollo delle scale)...
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L`immagine seguente è un "collage" che riunisce varie vedute dell`androne di ingresso... come si può facilmente intuire l`edificio è pericolante a causa dei danni subiti durante la WWII, ma soprattutto dalla mancanza di manutenzione, ed è decisamente sconsigliabile addentrarsi nei locali.
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Dopo aver attraversato il corpo d`ingresso si accede ad un piccolo cortile interno (questa immagine è ripresa dalla spianata esterna superiore), oltre il quale si continua (percorrendo una rampa in salita) verso l`edificio superiore...
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Particolare del fossato retrostante alla caserma inferiore. In origine c`era era una scaletta esterna che permetteva di accedervi (scendendo dal cortile prima menzionato), ma oggi di essa, rimangono solo alcune macerie...
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Un altro fossato: questo invece si trova al margine del piazzale esterno superiore e vi si accede dal piano sotterraneo (anche questo inagibile) dell`edificio superiore.
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L`ingresso dell`edificio superiore, attraverso i tre androni (qui se ne vedono solo due, ma sono tre: il più grande posto al centro della struttura e due piccoli collocati ai lati) si accede al cortile rettangolare superiore e ai due fronti.
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Interessante "collage" che evidenzia i particolari costruttivi della stessa finestra (ripresa dai due lati opposti).
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Il traversone e gli androni d`ingresso (anche qui solo due), ripresi dall`interno dl cortile superiore.
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Una veduta del fronte occidentale (quello disposto al livello più basso, poco al di sopra del piano del cortile), rivolto verso la bassa Val di Magra. Aveva tre piazzole binate e una tripla, sui quali vi erano in origine collocati ben 7 cannoni da 150 GRC (o da 120 GRC) e 3 mortai da 150 GRC, alternati dalla presenza di traverse che erano collegate al terrapieno tramite delle corte rampe di scale. Questa parte dell`edificio, è purtroppo ricoperta da una fitta vegetazione che impedisce di coglierne tutti i particolari costruttivi.
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In mezzo al cortile rettangolare è possibile notare una serie di aperture, in parte nascoste tra l`erba... gli ambienti sottostanti risultano riempiti di sassi e detriti fino al livello del terreno (trattasi forse di una o più cisterne per la raccolta delle acque piovane).
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I pavimenti interni di questi edifici sono sempre molto insidiosi... se proprio si vuole entrare meglio farlo con le dovute cautele.
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Tutti gli ambienti che si affacciano sul cortile sono collegati tra loro per mezzo di una serie di aperture. Notasi la struttura tipica dell`epoca: muri in pietra e volte in mattoni.
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Un paio di immagini che testimoniano il grave stato di abbandono in cui giace questo storico edificio.
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Una veduta del fronte orientale (disposto più in alto, allo stesso livello del traversone). vi si può accedere percorrendo due piccoli (e infrascati) sentieri posti ai lati della fronte. Disponeva in totale di due piazzole binate e di una tripla, su cui erano in origine disposti 7 cannoni da 150 GRC (o da 120 GRC), e di due traverse, dentro alle quali erano posizionate le scale (oggi distrutte) che permettevano di scendere ai piani inferiori (in cui erano situati i locali che sono state usati fino alla WWI per ospitare i magazzini d`artiglieria, e quelli destinati al caricamento dei proietti), e al cortile rettangolare.
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Particolare di uno dei grossi anelli in ferro, che si trovano infissi nei muri laterali delle piazzole...
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Dalle piazzole si può scendere all`interno delle traverse mediante una corta rampa di scale, accedendo così ad un piccolo corridoio che conduce all`identica entrata sul lato opposto della traversa.
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Particolare dell`apertura che si trova invece sul lato anteriore delle traverse, all`interno si trova una piccola stanza che si affaccia sul piccolo corridoio menzionato prima, e sul vano scale (posto di fronte ad essa).
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Oltre la porta della stanza (oggi non più visibile perché crollata), si può vedere il vano semicircolare (realizzato in mattoni) che conteneva una delle rampe di scale (oggi non più esistenti).
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Qui si conclude la nostra "visita guidata"... è mia speranza che l'abbiate gradita.
Saluti a tutti.
Avviso importante:
Come si può capire dalle immagini allegate (nel topic iniziale, e anche oltre), l'ingresso in questo edificio e DA CONSIDERARSI PERICOLOSO. Pavimenti e soffitti di molti locali danno un illusoria impressione di consistenza e solidità . Si raccomanda a tutti di prestare la massima attenzione. La prudenza... non è mai abbastanza.[/justify:202fd8kb]




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