OK, ragazzi, accettate anche i "pensionati"?
Allora vi riassumo in breve la mia, di naja:
Classe di Leva 1947
Inviato alle armi nel III contingente 1967, 10.10.1967
incorporato nell' 11° Rgt. Ftr. "Casale" CAR, giunto il 10.10.67
CAR e CAR Avanzato (incarico Assaltatore)
Non ho ancora capito dove ci portassero a sparare, dalla Caserma di Casale Monferrato, ma sicuramente le prove di occultamento notturno e altro ce le facevano fare sul greto di un fiume fitto di pioppi.- Altro posto ancora per il lancio delle bombe "da" mano.-
Assegnato Arma Fanteria
Tale al 53° Rgt. Ftr. Arr, Jalmicco di Udine 18.01.68
Giunto idem c. s.
Inviato in congedo illimitato il 18.12.1968
Questo come dallo stringato foglio matricolare caratteristico.- In realtà da Jalmicco fui inviato al I° Battaglione / 9^ Compagnia, nel distaccamento di Lucinico (GO) avente le Opere sul Monte Calvario.- (I^ linea e quindi occupazione opere giornaliera; per giungervi si attraversava la ferrovia UD-GO).- A turno poi le compagnie vennero distaccate a Fogliano di Redipuglia per l' addestramento all' assalto in zona carsica e quindi l' intero distaccamento, per gli "assalti a fuoco" sul Monte Pala (che nelle mappe attuali non sono riuscito ancora a individuare, mi sa tanto da nome convenzionale).- Niente sacco a pelo ma materassini gonfiabili "misura Vittorio Emanuele III" e io che ero e sono 1,81 emergevo di volta in volta o con i piedi o con la testa.- Tende solo per l' infermeria da campo, se non ricordo male.- Il resto in una specie di baita con piancito di legno.- il Distaccamento di Lucinoco comprendeva le Compagnie IX, X, XI e XII.- Il Comandante di distaccamento, almeno in quel periodo, era il capitano Salvatore Fratepietro, che altresì comandava anche una delle succitata compagnie, mi pare la XII^.- Il comandante la mia compagnia, la IX, 90 uomini in tutto, era il capitano Alessandro Piersanti.- Essendo il settore di competenza sul Monte Calvario e presumendo pertanto che mezzi blindati non vi potessero giungere, le nostre postazioni erano tutte del tipo "M", adeguatamente (si spera) protette dal Plotone Difesa Vicina di cui facevo parte.- Sul Calvario c' era anche la Polveriera del Distaccamento.-
Al CAR la mia compagnia era comandata dal capitano Amoresano (sic) di cui non ricordo il nome di battesimo.-
Non tutti i comandanti di compagnia del distaccamento erano capitani; vi era anche un Tenente (a 2 stellette).-
Arma in dotazione individuale FAL B/M 59 o per sostituzione del capo-squadra assaltatori (perché diavolo poi avevano fatto porta arma MG 42 uno zoppo!) anche la Maria Grazia suddetta.-
Non vi parlo nemmeno della ridicola SRCM "ammazzagalline" che ci portarono a tirare le prime volte al CAR, e qui centrai il bersaglio (tanto rumore ma poco effetto) buttando all'aria il cavalletto che lo sosteneva e sbrindellandolo tutto, ma si poteva stare tranquillamente a 20 metri con l' elmetto tirato appena giù sugli occhi e non succedeva niente!
Altre armi manipolate al CAR: carabina winchester M1, Garand, Enfield, BrEn, BAR.- Il BrEn era in via di dismissione quando lasciai Casale Monferrato per Jalmicco.-
Il 53mo Rgt Ftr era considerato un Rgt da sacrificare in caso di attacco dall' est e le perdite venivano considerate in ragione del 90% degli effettivi.- Molto rassicurante, no?
Le altre 3 compagnie avevano opere in pianura, torrette di carri su basamenti tipo bunker comprese, a uso controcarro, ovviamente, immancabilmente "camuffate" da depositi ANAS.-
Che mi risulti, i cannonieri erano addestrati al solo tiro teso su bersagli non oltre i 1.000 metri.-
Le postazioni della mia Compagnia, sul colle, erano di due tipi, pur essendo essenzialmente dei pillboxes; quelle incassate sulle pareti della collina stessa e quelel emergenti, immancabilmente mascherate da covoni di fieno, salvo estemporanee ri-mimetizzazioni con vegetazione stagionale fresca.-
Molto triste infatti che per la libera uscita, dato che il nostro territorio di competenza arrivava fino al ponte sull' Isonzo, per arrivare al capoluogo (Gorizia) dovevamo chiedere il permesso fuori presidio.- Ma mannaggia non riesco a trovare nemmeno un ex commilitone, anche se eravamo al 90% provenienti dalle Tre Venezie!
Un saluto a tutti
Bruno "baffobruno"