Complice Mulòn a Ferrara mi sono procurato una cinghia di affardellamento che si suppone tedesca dell'ultima guerra.
Il venditore non è voluto scendere a patti e non capendo cosa mi servisse continuava a ripetere " 10 euro". Così tra quelle esposte ho preso una cinghia sporca di vernice.
Vi chiederete perchè? Perchè era la più brutta del mazzo e farà* una brutta fine.
L'intenzione è di provare a resuscitare il cuoio incertapecorito sfruttando quanto ho a disposizione in laboratorio, utilizzando grassi, glicerina o quant'altro mi capiterà* tra le mani.
In realtà* questa cinghia è troppo bella ed ancora morbida così ho deciso di fare quello che non va fatto per rovinarla il più possibile.
L'idea è di lavarla in acqua calda con abbondante sapone e poi di asciugarla poggiandola direttamente sul calorifero in modo da rendere il cuoio il più secco e fragile possibile.
So che succede perchè un paio di giberne inglesi WW 2 con fornimenti di cuoio hanno fatto quella fine
Se questo non bastasse la metterò un paio di settimane in stufa di invecchiamento e vediamo se non l'avrò vinta io.
Verrà* poi tagliata in spezzoni da 5/10 cm che verranno trattati cercando di riportarla alle condizioni iniziali senza che questo ne pregiudichi l'originalità* o si noti. Un pezzo nello stato attuale verrà* conservato come controcampione mentre gli altri saranno sacrificati.
Prenderò le misure dei pezzi e farò le foto per documentare questo scempio nella speranza che serva a qualcosa.
A breve le foto.