Salve a tutti,
mi associo alla richiesta di Andrea anche se già* da ora posso escludere che si tratti di "cavi adibiti all'innesco dei cannoni". Si tratta probabilmente dell'impianto di comunicazione tra le piazzole dei pezzi ed il locale protetto del Servizio di Direzione di Tiro della batteria. I cavi elettrici correvano nelle canalette, spesso a pochi centimetri di profondità*, quindi scarsamente protette e in costante rischio di interruzione in caso di colpo fortuito, e terminavano in una cassetta di derivazione nella quale erano inserite le spine delle cuffie in dotazione al capo pezzo, di solito un sottufficiale o graduato di truppa. Di solito detta cassetta era posta in una nicchia alle spalle del pezzo, presso l'entrata delle riservette.
Nel locale protetto SDT esisteva al contrario una sorta di centralino a prese multiple, da cui impartire gli ordini ai vari pezzi.
In caso di interruzione del servizio era previsto l'uso del megafono o della "catena di voci", come sulle navi da guerra.
Troverai una diramazione dell'apparato intercom anche presso la postazione del riflettore che, alla stegua di un cannone, era diretto in elevazione, brandeggio e accensione/spegnimento dal comandante la batteria costiera..
Un caro saluto
GpV



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