Non mi sembra che noi collezionisti e appassionati siamo così pazzi ed egoisti da giudicare un film solo a seconda dei fucili utilizzati o di altri dettagli storici.

Sul piano dell'intrattenimento puro, supporto infatti quanto detto su Neri Marcorè: ha l'espressività* di un fucile disattivato (mi scuso col fucile), una recitazione totalmente monocorde (vedi anche in "baciami piccina" e altri), e che sia un buon imitatore non è un buon motivo per dargli un posto da attore con i soldi dei contribuenti.

E Insinna, quoto in pieno l'emulazione di Sordi in panni di grande guerra.

Poi un titolone "Eroi per caso", chissà* quale grande storia di un gruppo di disgraziati che si sono trovati in eventi più grossi di loro e hanno mostrato chissà* quali valori: la serietà* mostrata è quella tra una scampagnata tra amici e la sera di capodanno a Napoli.

Come ho commentato prima: tutto in burletta.

Inconsistente.
Anch'io ho guardato il Grande Fratello.

In Italia, la serietà* di un collezionista e ricercatore è ormai l'unico contributo serio per salvaguardare la memoria degli eventi.