L'assicella illustrata nella foto qui sotto è in realtà* il coperchio di una scatola. Il legno del resto della scatola era diverso e completamente marcio e non l'ho recuperato.
Mi spiace che non trovo più la foto post pulizia, dove il testo si legge molto meglio. Fidatevi quindi di quanto riporto di seguito:

Herr
Florian Ellecosta
K.u.k Hochgebirges Komp.
Oberleutenant Osterer
Feldpost 372

Absender
Anna Ellecosta
Grinen Baun
Bruneck

E' evidentemente una scatola spedita da una parente ad un soldato al fronte. Il numero di Feldpost corrisponde con il luogo del ritrovamento (I Rayon)
Una cosa mi colpisce ed un altra mi incuriosisce: nell'indirizzo del destinatario è indicato il nome dell'ufficiale comandante, piuttosto che il numero della compagnia. Era questa una pratica comune per la posta del KuK ?
La curiosità* riguarda l'indirizzo della mittente, di evidenti origini ladine. Sulle prime pensavo che la scritta fosse Grunen Baum (che avrebbe un senso), ma guardando bene manca una gamba alla "u", per cui sarebbe una "i". però non c'è il puntino. Anche in "Baum" manca una gamba, quindi è una "n", non una "m"
Ho cercato in lungo ed in largo negli stradari e nelle carte un nome simile in quel di Brunico, ma non ho trovato nulla.
Sarà* un errore di scrittura da parte di una donna ladina che magari aveva difficoltà* col tedesco o "Grinen Baun" può avere un senso? E poi, qualcuno magari dispone di uno stradario o di una mappa di Brunico ante occupazione italiana che mi permetta di identificare l'indirizzo?
Saluti
Franz