Penso che conserverò le foto di quest'oggetto nel fondo "Repliche" del mio archivio fotografico solo per la sua bruttezza.
Ma credo di potermi fare interprete di un certo disorientamento di > Delirio < nel vedersi bersagliato (in senso benevolo) dalla nostra raffica di commenti , a ragione non propriamente lusinghieri , nei confronti dell'oggetto acquistato.
Credo utile per la sua edificazione spendere qualche parola, perché la decorazione é qualcosa di fantasioso che nemmeno si può definire con quelle simpatiche espressioni tipo "copia di alta qualità" o "copia da museo" , dacché non é la copia di nulla.
Come Simone Pallara ha illustrato, l'articolo in questione é chiaramente ispirato al distintivo commemorativo dei carristi tedeschi della 1^GM ed al distintivo per truppe corazzate della Legione Condor.
Più precisamente esso costituisce la sintesi simbolica fra un teschio c.d. stile Brunswick, tradizionale per la cavalleria tedesca d'epoca imperiale, e la sagoma di un Panzer che ricorda quella al centro del medaglione dei cordoni da tiratore scelto per i carristi della Wehrmacht (Heer). Il tutto racchiuso dal consueto, simbolico serto di fogli di lauro e quercia.
Non ci siamo proprio, anche e non solo, con i punzoni. Il contrassegno RZM denota qualcosa del partito nazionalsocialista o di un'organizzazione politica , che non avevano truppe corazzate né decoravano iscritti al partito in quanto ex carristi o carristi in servizio. Le decorazioni del genere, solo vagamente simili a questa, conferite ai carristi SS, poi, erano le stesse per i membri dell'esercito e non erano marcate / punzonate diversamente.
Sorvolo sull'attacco a vite, che é una variante di fabbricazione conosciuta all'epoca ma particolare e non comune, e sul metallo di questa patacca.
In una cosa > Delirio < si ritenga fortunato: l'aver speso poco.
MP