Citazione Originariamente Scritto da GDF
Citazione Originariamente Scritto da jampi
Citazione Originariamente Scritto da manuel zauli
perchè se ti facevi disarmare da un ufficiale ti davano 3 anni di galera?
Ricordo che esiste anche il reato di forzata consegna che cito:
Il militare, che in qualsiasi modo forza una consegna, è punito con la reclusione militare da sei mesi a due anni. Se il fatto è commesso in alcuna delle circostanze indicate nel secondo comma dell'articolo 118, la pena è della reclusione militare da due a sette anni. Se il fatto è commesso con armi, ovvero da tre o più persone riunite, o se ne è derivato grave danno, la pena è aumentata. (Capo II Art. 140 codice penale militare)
In pratica se l'ufficiale tenta di sottrarre l'arma al militare o cerca di raggirare una sentinella incorre appunto nel reato di forzata consegna.

Quanto alla durata delle pene rimando alla consultazione del Codice Penale militare di pace.
nel 1985, inverno, caserma di san Giorgio a Cremano (Napoli), ci abbiam passato 3 mesi per il corso di radiotelegrafisti per poi tornare alla caserma dei parà di Livorno...
il sottotenente di fanteria entra nella casermetta dove si stava di guardia, fatti i vari ghirigori per entrare in ispezione, rimane un po' lì con noi che aspettavamo il turno di guardia. Addirittura si fuma e si beve cordiale...uno si appisola, il sottotenente schiaccia l'occhiolino al gruppo di "svegli" e tenta di fregare il fucilone del dormiente, appoggiato al muro vicino alla brandina, ,,,,
in un attimo si è trovato 4 canne di fucile puntate alla pancia. Lo stronzo a quel punto sorrideva, dicendo che tanto son armi scariche, perchè si caricano quando usciamo. e che lui scherzava. Uno abbastanza sveglio e incazzato di noi (chi???? mah) tira indietro l'otturatore e gli chiede: "sicuro tenente???? proviamo?"-----morale, in sottotenentino rompimaroni ha deposto l'arma del tipo che intanto si era svegliato, ed è tornato alla sua porta centrale.
quanti bei ricordi,,,,grazie a chi ha aperto la discussione, anche se il tema iniziale mi pare fosse più dolce
DOLCE era il nostro cuore, che avevamo vent'anni e la morosa a 500 chilometri. E' stata la durezza di quelle situazioni (situazioni che chi è giovane o non le ha vissute fa fatica a immaginare) che ha reso indimenticabili e unici quei sentimenti. Insieme alla sensazione che stavamo diventando uomini. Il biglietto usa due parole precise: "solitudine" e "paura". Ancora oggi mi chiedo se la destinataria abbia mai capito appieno il significato di quelle parole. Non essere compresi è sempre stato il dramma di tutti i soldati, in tutti i tempi e in tutte le guerre.

Non mi sarei aspettato queste testimonianze. Sono contento davvero.
Ciao.
Al