Nell'ambito delle vernici utilizzate sui 33, degne di considerazione sono delle particolari vernici "antiriflesso". In sostanza queste vernici, applicate a spruzzo, presentano un aspetto granuloso e ruvido e sono opache e non riflettono assolutamente la luce del sole. Presentano una forte attaccattura sulla superficie ed hanno la caratteristiche di essere resistenti all'abrasione. Se la superficie si segna facilmente per i graffi questi ultimi non riescono a penetrare la vernice che resta cosi' compatta e senza abrasioni o scorticature di rilievo. In sostanza se si appoggia un'unghia alla superficie del colore e la si trascina leggermente, vi rimane il segno ma si tratta di segni che tendono poi ad opacizzarsi. Una maggiore pressione anche con un altro oggetto lascia il segno ma non scrosta la vernice. Ho riscontrato una tonalita' propriamente oliva (molto simile a quella anni 60) e tre tonalita' verde nato. Sono vernici che ricordano molto, per caratteristiche e composizione, quelle usate sui cloni M1 danesi di produzione USCH. Con ogni probabilita' si tratta di applicazioni risalenti agli anni 60/70/80 in sede di ricondizionamento atteso che spesso si riscontrano su elmi in cui il ricondizionamento e' palese. In alcuni casi la vernice granulosa risulta applicata sia internamente che esternamente e direttamente sul metallo, in altri casi risulta applicata solo all'esterno perche' solo il guscio e' interessato a questa particolare verniciatura data sul colore di base come comprovato dall'interno che e' rimasto appunto nel colore originario. Vi propongo l'aspetto dei gusci, successivamente dei rispettivi interni.

1 - Tonalita' simile alla oliva anni 60 e probabilmente di quegli anni


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2 - Tonalita' verde Nato


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3 - Altra tonalita' verde Nato


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