Aggiungo qualcosa anche io, modellista di aerei (prevalentemente 1:72), di navi (in legno) e altro minore.
Gli aerei in 1:72 sono l'unica soluzione per collezionarne un discreto numero senza abitare in una reggia, perche' serve spazio per gli 1:48. Sono generalmente difficili e dopo poco gli schemi proposti dal fabbricante del kit non soddisfano piu'. Cosi' si parte per ricerche di foto e documentazioni originali con le quali costruire il "proprio" aereo, magari con parti smontate, come questo.



Per esempio, feci un Dewoitine 520C da regalare ad un ex pilota francese che ci aveva volato sopra, basandomi sui SUOI dati.
Non e' la cosa piu' facile con cui cominciare, soprattutto per la colorazione.
A proposito... facevo parte di quei PAZZI (non "maestri", quelli sono davvero pochi) che vanno (nel mio caso andavano) sulle riviste: Di solito pubblicano soltanto le realizzazioni di "maestri" del settore e hanno la brutta abitudine di rivolgersi a un pubblico di professionisti che fanno uso di tecniche esoteriche particolarmente avanzate! Gia', tecniche esoteriche e critiche FEROCI. Non riferisco cosa mi sentii dire su questo Fiat CR 25 autocostruito:



Ma le navi in legno sono MOLTO piu' difficili. Ne ho fatte parecchie e parecchie ne ho vendute. E' tutto un altro mondo, soprattutto se affronti il navigante. Se per un modello di aereo fatto con cura ci vuole almeno una settimana, per una nave bella ci vogliono vari mesi. Naturalmente non parlo di "tempo pieno". Tanto ci sono sempre delle pause da rispettare: nella verniciatura per gli aerei, nella presa dei collanti per le navi, ecc.