Spinti dall'idea di produrre mine non identificabili dai metal detector dell'epoca e dalla carenza di materie prime i tedeschi durante la seconda guerra hanno prodotto mine con i più svariati materiali, dal legno al vetro fino al calcestruzzo e alla porcellana.
Oggi vi mostro una mina antiuomo in vetro, la Glasmine 43.

Qui in foto abbiamo l'accenditore hebelzunder, un detonatore sprengkaspel 8, un adattatore in bachelite e una riproduzione in legno della carica da demolizione sprengkorper da 200g.
Questa mina poteva anche utilizzare l'accenditore chimico buckzunder.

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Marchio sull'accenditore

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Rimosso il tappo di sicurezza possiamo posizionare il detonatore nell'accenditore.

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La carica posizionata nel corpo in vetro della mina

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Con detonatore, accenditore, carica e piastra di sicurezza al loro posto

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Ora andrebbe messa la sottile piastra di rottura, era spessa meno di 1mm, è sopravvisuta alla guerra ma non alle poste quella che vedete è una riproduzione più spessa fatta in vetreria.

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E per finire la piastra di pressione

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il marchio sulla piastra

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Il funzionamento è molto semplice, una volta che il malcapitato mettava il piede sulla piastra di pressione quest'ultima rompeva la piastra di rottura e il piede azionava l'hebelzunder che faceva detonare la mina.

Qui sotto alcune pagine del bollettino dell'intelligence americana, marzo 1945, sulle armi e tattiche dell'Asse

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