FORTE TURRA
L`importante posizione strategica del monte Petite Turra che con i suoi 2529 metri d`altezza domina completamente la conca del Moncenisio (foto n.1)non era evidentemente sfuggita allo Stato Maggiore Francese che già* negli anni dal 1891 in poi decise di erigere dei baraccamenti e ricoveri nei pressi della cima,che dall`anno successivo vennero presidiati stabilmente da reparti di Chasseur Alpin.Nel 1898 i Francesi si resero conto che poche baracche e ricoveri non erano certo sufficienti a fermare un`invasione italiana dal Moncenisio e decisero quindi di trasformare quelle opere in una fortezza.Venne costruita un`ampia opera in muratura costituente il perimetro vero e proprio,all`interno di questo vennero inglobate le opere precedenti,ma l`intervento più importante fu sicuramente lo scavo delle caverne in roccia che terminavano con 4 postazioni di artiglieria che battevano da una posizione dominante le opere italiane del Moncenisio e la rotabile che percorreva tutta la conca dal villaggio della Gran Croce al colle del Moncenisio.Per i lettori non pratici del luogo apro qui una breve parentesi sul lago del Moncenisio:agli occupanti del forte Turra di fine ottocento non appariva sicuramente la vista d attuale in quanto l`originario lago aveva una superficie di circa 50 ettari,che divennero 270 alla fine del 1924 con la costruzione da parte degli Italiani della terza diga.I tre sbarramenti furono costruiti frà* il 1912 e il 1921.Con la costruzione del grande sbarramento,visibile al fondo del lago nella foto , da parte dell`E.d.F. (Electricitè de France) fra il 1961 e il 1968 la superficie del lago aumentò a 668 ettari e il livello delle acque aumentò di circa 50 metri,sommergendo tutte le opere ivi presenti.Sparì così il vecchio ospizio,alcune borgate,ponti ,la vecchia strada napoleonica e molte opere del Vallo Alpino frà* i quali i Centri di fuoco 17,18,19 ecc.Torniamo quindi al forte Turra: la vecchia strada militare che dagli Chalets Suiffet saliva al forte si dimostro ben presto insufficiente per garantire i necessari rifornimenti,così fra il 1931 e il 1935 fu costruita ,in due tronchi una teleferica(i cui resti sono tuttora visibili) che collegava Lanslebourg con il forte.
Alla vigilia della dichiarazione di guerra dell`Italia alla Francia(10 giugno 1940)il forte era armato con due cannoni a tiro rapido da 75 mm,2 mitragliatrici,4 mortai da 81 e disponeva di una guarnigione di circa 80 uomini.Dopo i primi 10 giorni di guerra,trascorsi in relativa tranquillità*,come del resto su tutto il fronte alpino,il 21 giugno il forte entrò in azione contro le truppe Italiane che avanzavano sulla dorsale del monte Tomba e contro una colonna nei pressi della borgata Gran Croce contrastato dai tiri(oltre 500 colpi) delle batterie Italiane La Court e Paradiso.
Il giorno successivo un fuoco ininterrotto di oltre 6 ore da parte delle batterie italiane provocò gravi danni alle infrastrutture e l`interruzione dei collegamenti telefonici.Nonostante ciò il tentativo Italiano di impossessarsi del forte fallì,come pure un secondo tentativo effettuato verso sera scendendo dal colle della Beccia,tentativo stroncato dal tiro di un pezzo da 75 mm ubicato presso l`ingresso del forte.Vista l`inutilità* di questi assalti il forte Turra fu nuovamente sottoposto a un intenso tiri da parte delle batterie Italiane che danneggiarono ulteriormente gli edifici e l`osservatorio.Il 24 giugno un ulteriore assalto delle truppe Italiane non sortì alcun effetto.Dopo quest`assalto i cannoni italiani da 149/35 riaprirono il fuoco aprendo nuove brecce nel muro perimetrale e danneggiando con tiri di precisione gli imbocchi delle cannoniere in caverna.L`armistizio fra Italia e Francia del 25 giugno pose fine ai combattimenti e su tutto l`arco alpino tornò la pace.Il forte Turra non era stato conquistato dagli Italiani e la sua guarnigione si arrese solo il 1° luglio quando i suoi difensori ricevettero l`onore delle armi da parte di un plotone Italiano schierato.Ma per il vecchio forte non era finitaccupato da truppe tedesche e da unitè della R.S.I.(Repubblica Sociale Italiana)nel periodo 1944-1945, fu trasformato in caposaldo avanzato del settore Moncenisio.Diversi attacchi Francesi tesi alla riconquista dell`importante posizione fallirono,ed il forte restò in mano Italo-Tedesca fino al mese di aprile 1945 quando all`approssimarsi della fine del secondo conflitto mondiale gli occupanti lo abbandonarono definitivamente.
Per chi volesse recarsi visitare il Forte Turra si consiglia da Torino prendere l`autostrada per Bardonecchia,uscire a Susa e prendere la SS.25 per il Moncenisio,costeggiare tutto il lago fino al colle del Moncenisio(m.2083)lasciare l`autovettura nel parcheggio al colle(foto n.2) e da qui imboccare il sentiero,ben indicato dalla segnaletica,che in circa un`ora ci porterà* a un colletto e da qui la segnaletica(foto n.3) ci indicherà* che il forte dista ormai solo 5 minuti.Al ritorno,dopo la visita al forte da questo punto si consiglia,prima di iniziare la discesa verso l`autovettura di effettuare una diversione verso i baraccamenti(in vista)della stazione di arrivo della teleferica.Si consiglia vivamente questa visita in quanto è veramente alla portata di tutti,non solo per l`interesse storico ma anche per l`insuperabile panorama che si offrirà* ai nostri occhi durante la salita
[ciao2][ciao2]Gianfranco
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La cima del monte Petite Turra(m.2529) con visibili la caponiera e l'osservatorio
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Il lago del Moncenisio visto dalle mura perimetrali del forte.Visibile in basso la breccia provocata da tiro Italiano
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L'ingresso del Forte
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L'ingresso visto dall'interno
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L'ingresso secondario del forte
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Reticolati attorno al perimetro del forte
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La caponiera del forte
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L'osservatorio del forte
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Altra vista dell'osservatorio
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Reticolati,visibile sullo sfondo il Colle del Moncenisio
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L'effetto del tiro Italiano è ben visibile sull'imboccatura della cannoniera
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Accesso alla galleria n.1
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Accesso alla galleria n.2
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Interno della galleria
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Postazione per il pezzo da 75
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Reticolati,sullo sfondo la città* di Lanslebourg
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Il locale latrine
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L'interno della latrina
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Vista da una cannoniera
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L'arrivo della teleferica
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Traliccio della teleferica
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L'obelisco a forma di Fascio Littorio,tuttora presente al Colle del Moncenisio,nostra base di partenza per l'escursione al Forte Turra,ricorda che quì passava il confine fra Italia e Francia.Dopo il passaggio del Moncenisio alla Francia,in seguito al trattato di pace del 10 febbraio 1947 l'obelisco è stato trasformato dai Francesi in monumento alle Truppe Alpine in ricordo dei combattenti caduti



ccupato da truppe tedesche e da unitè della R.S.I.(Repubblica Sociale Italiana)nel periodo 1944-1945, fu trasformato in caposaldo avanzato del settore Moncenisio.Diversi attacchi Francesi tesi alla riconquista dell`importante posizione fallirono,ed il forte restò in mano Italo-Tedesca fino al mese di aprile 1945 quando all`approssimarsi della fine del secondo conflitto mondiale gli occupanti lo abbandonarono definitivamente.
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