Dopo la grande guerra al confine tirolese all'Italia si trovava una repubblica austriaca, sconfitta debole e succube, ciò consentì alla popolazione diventata italiana di vivere in maniera più "morbida" il dopoguerra, al confine orientale al Regno d'Italia si contrapponeva invece il Regno di Jugoslavia, tutti e due stati poveri ma con gli stessi interessi strategici sull'Adriatico.
Fu immediatamente guerra fredda e venne imposta subito una contrapposizione netta e decisa tra popolazione "italiana" e italianizzata riunita nel "Blocco Italiano" e tutti gli "altri", filoslavi e automaticamente antiitaliani, senza spazio per sfumature intermedie.



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