Sin dai primi anni che succedettero alla Prima Guerra Mondiale il colore rosso vivo (Hochrot) delle profilature presenti nelle uniformi militari dell’Esercito tedesco stette ad indicare l’arma Artiglieria.

Da un punto di vista collezionistico i toni rossi del Waffenfarbe riconducibili agli effetti dell’Esercito (Heer) della specialità Artiglieria presente in copricapi, spalline, profilature, per quanto arma certamente non rara, rendono però esteticamente molto accattivante e piacevole l’uniforme.

Va detto che se la Fanteria è la regina di tutte le Armi, l’Artiglieria non è certamente da meno e può esserle sorella.
I reggimenti di Artiglieria incorporati nelle Divisioni, avevano il compito di fornire il fuoco di preparazione e di sbarramento predisponendo il terreno di battaglia per l’operato delle altre specialità d’arma garantendone il necessario appoggio e riuscendo a ridurre la “pressione”del fuoco nemico mediante la potenza di fuoco.

Se si leggono i diari di guerra è facile rendersi conto di quale valido aiuto e supporto insostituibile l’Artiglieria era in grado di fornire nel campo di battaglia.


L’organico completo di un reggimento di Artiglieria consisteva in 114 ufficiali, 10 funzionari amministrativi, 427 sottufficiali, 2321 uomini di truppa, 2208 cavalli (da traino e da sella) 48 cannoni, 240 veicoli ippotrainati, 76 autovetture, 80 autocarri, 57 motociclette di cui 8 con sidecar, 24 mitragliatrici.

Ma vediamo ora quale era la composizione e struttura di un reggimento di Artiglieria (Artillerie-Regiment) della Wehrmacht durante la Seconda Guerra Mondiale, esso era formato da:

-Comando reggimentale con batteria comando
-Tre gruppi leggeri, ognuno con una batteria comando e tre batterie, ciascuna con 4 obici campali leggeri, 36 in tutto.
-Un gruppo pesante con una batteria comando e tre batterie, ciascuna con 4 obici campali pesanti, 12 in tutto.
Ogni batteria contava anche su due mitragliatrici leggere per uso antiaereo
-Convoglio rifornimenti

-I gruppi leggeri erano costituiti da:
-Comando dell’unità con comandante, aiutante di campo, comandante del plotone trasmissioni, comandante della sezione osservatori d’artiglieria, medico del reparto, veterinario del reparto, ufficiale pagatore, contabile e personale del reparto.
-Batteria comando con plotone trasmissioni, sezione collegamento con l’artiglieria, sezione osservatori,
-Plotone trasmissioni con sezioni radio e telefoni.
-Tre batterie leggere
-Una colonna leggera di artiglieria motorizzata con 36 uomini.
La forza totale di ciascuna unità leggera era di 20 ufficiali,2 funzionari amministrativi,82 sottufficiali, 505 uomini di truppa per un tot.di 609 uomini.

-I gruppi pesanti avevano tre batterie pesanti ed erano strutturati in maniera simile, ma ciascuna batteria poteva contare su una colonna motorizzata con 28 uomini. Il totale degli uomini tra ufficiali ecc., era 678.

Ciascuna batteria leggera consisteva di:
-Comandante di batteria con “scaglione” comando: comandante della sez.di Artiglieria, una o due sez. di osservatori avanzati, staffetta, contabile, aiutante ai cavalli, un carro coperto da osservazione.
-Scaglione misurazioni: Ufficiale osservatore, un Feldwebwl osservatore, 1 Unteroffizier alla direzione del tiro, Comandante della sez.calcolo, Unteroffizier addetto al telescopio.
-Scaglione trasmissioni: 2 Feldwebel addetti alla trasmissione, 2 sez.posacavi appiedati, 2 sez.telefonia montate, 2 sez.radio appiedate, un carro coperto per apparecchiature telefoniche leggere, personale telecomunicazioni.
Negli scaglioni predetti era compreso tutto il personale della batteria che si occupava di direzione, osservazione, rilevamento e calcolo del tiro.
-Due scaglioni cannoni, con ufficiale comandante la batteria, sottuff.direttore del tiro, sottuff.addetto alla direz. tiro, ciascuno con due cannoni e relativi artiglieri, due mitragliatrici leggere su supporto con veicoli, per la difesa antiaerea.
-Primo e secondo scagl.munizioni, ciscuno con 4 carri coperti portamunizioni.
-Un obice leggero campale a traino animale con capopezzo e 5 artiglieri.
-Un convoglio rifornimenti avanzato con cucina da campo, sottuff.furiere, sez.riparazioni e magazziniere con relativo personale.
-Convoglio vettovaglie con uff.pagatore, ufficio scritturali
-Convoglio bagagli con sellaio,calzolaio, sarto eccetera.

L’organico completo di una batteria di obici leggeri consisteva di 4 ufficiali, 30 sottuff. e 147 uomini di truppa, con 153 cavalli.

La struttura di una batt.pesante era analoga a quella di una batt.leggera, con una sez.radio in più con autocarro e relativo personale

Senza addentrarci in disamine più complesse, saranno presentate a corollario dell’aspetto organizzativo qui esaminato, le uniformi di un soldato artigliere delle Wh e poi, nella seconda parte che seguirà, quelle di un Ufficiale con relative nozioni sull’unità comando di un Reggimento d’Artiglieria della WH; entrambe le uniformi in una configurazione databile intorno la fine del’42; il materiale è tratto dalla mia collezione.

Il “Kanonier” qui presentato indossa una giacca mod.40 in panno Feldgrau regolamentare, identica al modello precedente (mod.36) dalla quale si distingue per il collo di panno feldgrau (stesso panno della giacca) e non più ricoperto del panno distintivo verde-blu scuro.Sarà confezionata sino alla fine del’41 quando l’ordine N.558 del 26 maggio del 1941 sancirà l’aggiunta di un sesto bottone sulla bottoniera frontale caratterizzandone cosi i modelli sucesssivi.
Tale giacca è comune a tutte le specialità dell’esercito di terra, fatta eccezione per le spalline che in questo caso sono bordate dal farbe rosso vivo tipico dei reparti di Artiglieria.
Seguono le foto nel dettaglio
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L’uomo indossa una bustina mod.34 con il classico gallone a “V” rovesciata, indicante il colore d’arma. Un elmo sarà certamente più indicato sotto il fuoco nemico, qui un interessante mod’35 di fabbricazione SE “transizionale”di tarda costruzione per questa tipologia e dotato di unico fregio.
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L’uomo indossa il cinturone con le giberne per contenere i colpi del fucile che ha in dotazione.
Inizialmente a questa specialità d’arma non furono distribuiti gli spallacci ad Y, non è raro quindi l’impiego di stratagemmi come questo, ovvero l’uso di una tracolla da tascapane agganciato alle Patronentaschen (Giberne) per meglio poterne sostenere il peso a pieno carico.
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L’equipaggiamento è ridotto al minimo onde facilitare i compiti di servizio e impiego ai pezzi d’artiglieria. Come detto, inizialmente per quest’arma non furono distribuiti gli spallacci ad Y e neanche il basto d’assalto previsto per la Fanteria.
Il nostro Artigliere porta un Rucksack specifico per quest’arma che fungeva come surrogato del basto, e attorno al quale potevano essere fissate coperta, cappotto e zeltbahn mediante le consuete cinghie d’affardellamento.
Tascapane e borraccia risultano in posizione regolamentare come la baionetta posta sul fianco sinistro, munita di dragona distribuita insieme al fucile, un k.98, come arma di ordinanza.
La maschera antigas costituiva spesso un ingombro per chi serviva l’armamento dei cannoni, sovente il suo porto veniva omesso nel campo od inserita nel Rucksack.
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Le foto sucessive mostrano l’interno della feldbluse mod 40, e il sistema delle bretelle interne con il fissaggio dei ganci metallici necessari al sostenimento del peso del cinturone a pieno carico e dell’equipaggiamento.

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Le marcature interne della giacca con il fabbricante (B.Rawe & Co. – Rheda,Westfalen) e le punzonature delle taglie con la ricezione nel ‘41 del magazzino vestiario di Hannover; nella falda sinistra il piccolo timbro a cerchio con il numero “I” indica la “Garnitur”ovvero la “classificazione di uso”della Feldbluse di proprietà del milite (4 in totale previste e distribuite per ogni soldato) che in base ad un ordinamento del’34 dovevano usarsi in maniera distinta per la libera uscita , l’uso campale, l’uso di servizio, la parata, venendo contrassegnate con un numero romano da I aIV. In questo caso il grado I è previsto per l’uso campale.

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Completano la tenuta i pantaloni mod.40 regolamentari, a taglio diritto in panno feldgrau, che saranno sostituiti in seguito dai mod.43, di taglio conico

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Le foto che seguono presentano l’equipaggiamento presentato nel manichino, in dettaglio:
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Un’occhiata all’interno del tascapane ci mostra i classici oggetti di uso quotidiano necessari alla vita militare e alla sopravvivenza che potevano essere contenuti in esso
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Il Kar 98 k, fu l’arma individuale distribuita “di regola” ai militi della WH.
Qui un esemplare di fabbricazione “Mauser” (codice 42) del 1940, con i tre WaA 655 impressi esteriormente alla culatta propri di questo fabbricante.
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...continua nella seconda parte.