Vorrei iniziare a presentare la mia collezione di manichini di piloti partendo dalla cuffia di vole ed occhialoni appartenuti al

Tenente James Wanner Barnitz, pilota della UsNavy che partecipò a numerose battaglie nel Pacifico.



Ne abbiamo ricostruito la storia... a chi interessato, auguro una buona lettura.

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Nato a Indianapolis il 10/05/1920, ivi residente al n. 2310 di Harlan Street, frequenta la Shortridge High School e la Purdue University.

In servizio nella Riserva dal 14/08/1941 con matricola individuale # 0-121699, addestramento a Glenview (Illinois) e Corpus Christi (Texas).

Qui è il secondo in piedi da destra (Hawaii, aprile 1944):




In guerra nei reparti di bombardamento in picchiata dal 24/09/1943: col VB-13 (portaerei Saratoga), nel 1944-45 col VB-15 (portaerei Essex) sui Curtiss Helldiver: 46 missioni (163 ore di volo).

Qui appena sceso sulla Essex il 19/05/1944, colpito dall’antiaerea durante un attacco contro naviglio giapponese all’Isola Marcus:





La settimana dopo, il 24/05/1944 è abbattuto da caccia Zero vicino a Saipan mentre pilotava un Helldiver mod. SB2C-1C (matr. #18464), durante gli attacchi preparatori alla sbarco. Sopravvive e viene recuperato in mare due giorni dopo da unità della Task Force 16.

Decorato 2 volte con la Navy Cross Award per la partecipazione all’affondamento della corazzata Musashi e dell’incrociatore Nachi:

- il 24 ottobre 1944 durante la battaglia del Golfo di Leyte, Barnitz colpisce con due bombe la corazzata Musashi alle ore 11:05. Ondata dopo ondata la nave incassa 17 bombe e 20 siluri e affonda alle 19:25, portando con sé più di 1000 dei suoi 2399 membri dell'equipaggio.

La Musashi sotto attacco:





- il 5 novembre 1944 nella baia di Manila nelle Filippine, Barnitz colpisce con una bomba l’incrociatore Nachi durante la seconda delle tre ondate di attacchi. Tagliata in due da 25 bombe, 8 siluri e 16 razzi, la nave affonda in pochi minuti a nord-est di Corregidor con la perdita di 803 uomini.

Il Nachi dopo l'attacco a cui partecipa Barnitz:




Dopo il terzo attacco, affonda spezzata in due. La prua non esiste più: