rispondo a Walzorzi: 1987 è l'anno di nascita, ma poco importa.
dunque possiamo dire con quasi certezza che le mazze avevano il manico, e qui sta il punto focale della discussione.
posso dire che, dopo vari anni a far buchi per monti, cè una regola fondamentale che viene rispettata il 99%: o si conserva il legno o si conserva il ferro. spiego meglio, con un esempio:
penso più o meno tutti abbiate presente le b a mano italiane "ballerina", bene, è un dato di fatto che da scavo o da galleria il collarino in lamiera che unisce corpo al manico è sempre marcio, o addirittura è scomparso, PERO' si trovano molto spesso mozziconi del manico. al contrario, se il manico è stato tolto, il collarino si conserva perfettamente, di prassi.
lo stesso succede per i collarini delle stiel tedesche e per tutti gli oggetti dove c'era ferro a contatto con legno. è evidente che il fenomeno non "distrugge" del metallo spesso 1 o 2 cm, però lo intacca, o comunque lascia un segno indelebile, che nessuna pulizia può eliminare.
per questo la mazza di Drappo non mi piace.
se si guarda attentamente, si vede abbastanza chiaramente che non c'è differenza di ruggine tra l'esterno e l'interno, tutta omogenea, tutta uguale, non si vede traccia che il legno avrebbe dovuto lasciare nel suo alloggio. inoltre (ma, si guardi bene che può solo essere un caso) la ruggine mi sembra "fatta ad arte" tipo K. e non provocata da 90 anni di sano riposo. se si dà* un occhiata ad un altro post si vede un tirapugni graz che ha le stesse caratteristiche di ruggine ( e chi gira per i mercatini del triveneto sa bene che vendono venduti come "non garantisco" a 40 euro)
questo per me è quanto
ciao a tutti



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