A questo proposito, volevo ricordare che molti recuperanti sono morti a causa delle tantissime munizioni inesplose rimaste sui campi di battaglia, soprattutto dopo la grande guerra. I recuperanti, ultime vittime civili di due grandi guerre.
A questo proposito, volevo ricordare che molti recuperanti sono morti a causa delle tantissime munizioni inesplose rimaste sui campi di battaglia, soprattutto dopo la grande guerra. I recuperanti, ultime vittime civili di due grandi guerre.
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Non intendevo i recuperanti del dopo guerra ma subito dopo le battaglie ,chi era addetto a raccogliere questi materiali ,forse prigionieri o civili oppure vi erano militari adibiti a questi compiti?
I bossoli erano raccolti direttamente dai militari,logicamente non si mandavano i prigionieri in prima linea.
I bossoli per fucile venivano mandati diettamente agli stabilimenti di produzione,dove venivano ricalibrati e ricaricati.
I bossoli si artiglieria venivano ricaricati e riciclati in campo.
Ai recuperandi,finita la guerra,rimanevano solo i rottami,comunque in grande quantità*.
Ora è diventato di moda ,spogliare i campi di battaglia di quel poco che era rimasto,non tralasciando gli ex cimiteri per raccogliere fibbie e bottoni rimasti dall'epoca.
Spero di essere stato chiaro ed esauriente.
Vorrei segnalare un libro che ho recentemente letto sui recuperanti del dopo-guerra nella zona del Grappa " 'ndar par scaie " edizioni Saisera, redato dagli amici del museo di Alano. Raccoglie tutta una serie di testimonianze dei recuperanti e ci sono diverse foto.
[ciao2]
Grazie Oklahoma,quello che mi interessava è quello che mi hai detto ,ringrazio tutte le persone che hanno risposto alla mia domanda. Non intendevo i recuperanti intesi come ferrivecchi del dopoguerra,ma tutto quello che riguardava il recupero subito dopo la battaglia per riportare i materiali strategici ad essere riutilizzati nei vari modi.Se altri hanno informazioni sull'argomento sarei felice di averle,grazie.
Ciao
Finita la WWI nella zona del Grappa vennero utilizzati prigionieri Bosniaci per riempire le trincee con i proiettili inesplosi con conseguenti perdite umane non infrequenti..
Venendo alla domanda specifica durante la WWII è certo almeno per le 7,92 che i Tedeschi utilizzassero reparti che finiti i combattimenti recuperavano le munizioni leggere inesplose.
Queste venivano poi controllate e pulite e nel caso risultassero idonee reimpacchettate per un utilizzo solo di seconda linea
I pacchetti con cui venivano riconfezionate sono riconoscibili per la mancanza di dati specifici sull'etichetta (visto che si tratta di cartucce di varie fabbriche mescolate insieme) e guardandole con attenzioni si può notare che sono state "ripassate" con la carta vetrata fine per pulirle
Giò
Queste 2 foto le ho appena prese da un libro storico sulla 1° guerra mondiale (pensate è un libro del 1938!) che pian piano sto scannerizzando, non aggiungo altro perchè le foto hanno le didascalie[]
[ciao2]
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Inge
se l' ho interpretata bene , la seconda mi ha fatto venire i brividi .
recuperavano le scarpe dei caduti per equipaggiare i nuovi soldati ?
Sul libro in merito a questa foto c'è solo la didascalia, non dice nulla di più, non so se è davvero come dici tu...però mi sa proprio di si.
Inge
Il primo tipo a sinistra ha degli zoccoli olandesi"con tutte quelle scarpe a disposizione,forse erano più comodi",non è che sono in Olanda?
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