...u cutieddu, er coltello, u spanzusu, si indicava comunque questo arnese da un fascino retrò, era l'altra faccia di una società* che risolveva i debiti di onore con incontri all'ultimo sangue con sciabole e padrini, all'alba di una giornata piovosa.
Il coltello era l'istinto, la reazione, lo sgarro, la vendetta, e si risoveva fuori dall'osteria senza ripensamenti con regole mai scritte ma delle quali si teneva conto, ve li immaginate, giacca arrotolata sul braccio sinistro e la lama del coltello che volteggiava sceneggiante sotto il bagliore di un lume a gas......
Avevo tempo fa un bastone animato sulla cui lama era scritto ad acido,NON TI FIDAR DI ME SE IL COR TI MANCA nulla di più vero.
Bel pezzo, Oscar, sicuramente siciliano non dissimile da quello romano, la destinazione d'uso era la stessa. Mi risulta che anche le donne non disdegnavano il porto di certi
gioielli. Ancora complimenti Sal



Rispondi citando





