Aggiungo che la divisione fu quasi completamente distrutta (e successivamente ricostrutita) tra il 25 gennaio e la metà* di febbraio 1944, nella sacca di Korsun, in Ucraina a sud di Kiev.
Tra il 25 e il 26 gennaio il 1° e il 2° fronte Ucraino (comandati rispettivamente dal maresciallo Vatutin e dal ge. Konev) attaccavano, alla base, il saliente di Kanev intrappolando, nella sacca formatasi, due Corpi d'armata germanici:
il 42 Inf. Korps comprendente parte del "Korpsgruppe B", parte dell'88^ inf. Div., un reggimento cosacco oltre a unità* di corpo d'armata.
L'11 Inf. Korps comprendente le divisioni di fanteria 57^, 72^ e 389^, la 5^ SS pz. Div. Wiking, la brigata SS Wallonie e varie unità* di corpo indipandenti (tra i quali il 226° batt. Stug.III).
Il 1° febbraio 1944 scatta il contrattacco tedesco, con numerose forze raccolta da tutto il fronte meridionale, in totale 5 divisioni e 2 kampfgruppe (forza reggimentale) di fanteria (34^, 75^, 198^, 320^, 376^ div. e i kampfgr. 106 e 282 inf.). Rilevantissime le forze corazzate raccolte, ben otto divisioni corazzate (nove contando la Wiking nella sacca): 1^ SS LAH, 16^, 17^, 3^, 11^, 13^, 1^, 14^ pz Div. con l'aggiunta del pz. regiment Baeke, il 503° Batt. Tiger, poi il l8°, 202°, 203°, 239° batt. Stug III, due batt. cacciacarri pesanti 905 e 911° (Ferdinand?) e un battgliaone indipendante di Pantera.
La forte resistenza Sovietica (numerosissime divisioni di fanteria e aviotrasportate della guardia) e l'intervento di ben 6 corpo corazzati (uno dei quali il 5° dell guardia e due dei quali, il 3 e il 16°, con i nuovissimi carri JS 2) e di un corpo meccanizzato, impedirono la riuscita dello sfondamento delle unità* accerchiate.
Circa 14.000 uomini, infiltrandosi di notte e tra la nebbia e le tempeste di neve riuscirono a ricongiungersi con le unità* tedesce all'esterno ella sacca.
Dai russi questa battaglia è ricordata come la "piccola Stalingrado sul Dnepr"
ciao
marcuzzo
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