Ringrazio Marco, Francesco, Quex e lo Squadrista per il "Benvenuto"!

Alla domanda di Marco circa l'uso del Telegrafo e del telefono nella Grande Guerra rispondo come segue.
Il telegrafo, nella dovuta accezione del termine quale apparato "scrivente" (sia pure in codice tipo MOrse), ebbe diffusuione ad alto livello, "Superiori Comandi", si potrebbe dire; sia per la complessitā* e peso degli apparecchi non propriamente "campali", sia perchč imponevano personale discretamente qualificato.

Chiunque č in grado di ricevere o trasmettere una comunicazione telefonica, pochi quella telegrafica. Il problema maggiore, a quel tempo, era l'isolamento dei conduttori, sempre piuttosto precario, dati i materiali non troppo idonei; spesso costituiti da fili di acciaio e rame e rivestiti di doppio avvolgimento di cotone e carta oleati, raramente di gomma o catramati. Con questi conduttori č difficile realizzare linee campali (con il cavo poggiato sul terreno,"Fernfeldkabel", "assault wire" o "fil de combat"). Ove possibile si preferivano le linee aeree che evitavano dispersioni sul terreno (ed anche le intercettazioni). In ogni caso, il sistema preferito era quello denominato "misto", costituito da un solo conduttore "metallico" e da un "ritorno a terra" realizzato con un picchetto infisso nel terreno.
Gli apparecchi del tempo erano quasi tutti in grado di funzionare in due modi: come telefono convenzionale e come "telegrafo", in quanto dotati di un survoltore della corrente delle batterie denominato "Buzzer" in inglese, "Summer" in tedesco e "cicalino" o "ronzatore" in italiano. Questo semplice apparecchietto (basato sul principio del Rocchetto di Ruhmkorff), trasformava i 3 Volts della batteria in circa 20-25 Volts in corrente alternata. Un tasto tipo telegrafico consentiva di inviare sulla linea un treno di impulsi, sempre tramite codice Morse ma senza lasciare tracce su di una strscia di carta, ricezione in cuffia.

La "portata" dell'apparecchio, in questo modo, era notevolmente aumentata. Inglesi e Svizzeri, molto conservatori, ebbero in dotazione apparati muniti di ronzatore sin dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, quasi tutte le altre nazioni lo abbandonarono dopo il 1918.

In conclusione si potrebbe dire che il telegrafo, sulla linea del fronte, era raramente impiegato a favore del telefono, sia pure in modalitā* telegrafica.

Molto belli i due apparecchi austriaci: a sinistra l' "Ordonnance 1907" (o Sprachkassette 07) ed il piccolo centralino "Fernsprechstelle Modell 1916".

Farō in modo di inserire qualche fotografia di apparecchi rappresenativi di un'epoca che sta finendo, anzi, forse č giā* finita.
Saluti a tutti