L'esistenza di questi pezzi era già* stata documentata su Uniformi e Armi.
Ringraziamo Iddio che la zona sia impervia, perché questi sono GLI UNICI 102/35 RIMASTI IN ITALIA dei numerosi che armavano batterie degli anni '30 e '40...
ciao [8D]
L'esistenza di questi pezzi era già* stata documentata su Uniformi e Armi.
Ringraziamo Iddio che la zona sia impervia, perché questi sono GLI UNICI 102/35 RIMASTI IN ITALIA dei numerosi che armavano batterie degli anni '30 e '40...
ciao [8D]
Un cordiale saluto!
Comunque se si può fare qualcosa di pratico...sono interessato.
Il Comune le affiderebbe in restauro?
Un cordiale saluto!
Nel Museo Navale di La Spezia ce ne dovrebbero essere almeno due in buone condizioni ed esposti al pubblico. Mi stupisce che in giro non ve ne siano molti in quanto ebbe un vasto impiego sia a terra che imbarcato. Fu imbarcato su sommergibili e naviglio sottile, su treni armati dalla R.Marina ed anche su autocarro. Per quanto riguarda eventuali interventi sul sito ho già* espresso il mio pensiero.
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su sommergibile
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in postazione a terra
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ciao Giannetto, può essere che i tappi di bachelite siano tappi di trasporto per le granate, erano utilizzati per trasportare in sicurezza i colpi e venivano tolti solo al momento di montare la spoletta. deduco ciò dal fatto che era un metodo utilizzato dal REI già* durante la 1GM
ciao
davide987
D'avere il "barilotto"
l'austriaco si vanta
ma il bombardier d'Italia
ha la "duecenquaranta"
Bombardier, bombardier!
Ciao davide987, durante uno sminamento nelle acque del porto di Monfalcone ho trovato una granata con tappo di trasporto in legno. La particolarità* è che il proietto aveva la cintura di forzamento rigata [][
][
]. Tornando ai tappi in bachelite mi lascia dubbioso il passo di rigatura che mi pareva di ricordare più fine.
Ciao ma la batteria era della artiglieria marittima della milizia, agregata alla reggia marina???
CURIOSITA': A la spezia la contraerea fu la prima a far fuoco alle forze angloamericane dopo l'8 settembre...forse furono proprio quei cannoni...
Ciao Piquet, non conosco le risposte, in altro post ho mostrato il fregio da bustina che ho trovato vicino alle piazzole. Non sò se appartenesse al personale in servizio antiaereo o ad altro personale. Il numero 15 riportato nel fregio è di un berretto alpino di un reparto della Milizia dislocato a Bergamo.?? Finito il campionato organizziamo una gita. Naturalmente la gita è aperta a tutti.
Ciao Giannetto!! Non so se sia una tristezza vederli buttati li o una fortuna, comunque è un peccato che si deteriorino ulteriormente!
Si credo che Davide abbia ragione dovrebbe trattarsi tel tappo di trasporto per il 102 che aveva la spola dedicata!!
Cerco "avidamente" copricapi italiani, soprattutto Alpini, ed austro-tedeschi fino al 1945 nonchè foto italiane e austriache della Zona Carnia, Alto Isonzo e occupazione austro tedesca del Friuli I° guerra mondiale, foto Alpini divisione Julia e occupazione tedesca Friuli fino al 1945.
Aggiungo qualche immagine a quelle ottime di Giannetto
La piattaforma della fotoelettrica (vicinissima, anzi in mezzo ai pezzi)
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Una costruzione dalla funzione non chiara attualmente piena di pietre
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Le garritte delle sentinelle
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Un particolare ritrovato nel sito
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un'altra piazzola sottostante ed a SE di quella fotografata da Giannetto (in peggiori condizioni)
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Piazzola a livello ed a N di quella fotografata da Giannetto (forse quella in migliori condizioni a parte la mancanza di canna e affusto rotolati probabilmente giù per la collina)
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La sua riservetta con entrata posteriore
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La riservetta della piazzola fotografata da Giannetto
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(la qualià immagini è stata ridotta del 50% per postarle)
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