[CROAZIA] Zara - citta' fortificata

[ciofatax]

Tutto veramente interessante.
E' possibile che la piccola postazione "p.c.m." sia stata aggiunta in un secondo tempo (post estate 1942) per implementare il "piano dei fuochi" o magari, più semplicemente, per sorvegliare meglio il reticolato contro "azioni commandos".
Noi eravamo ossessionati da questi Commandos.[8D]
Ho notato che gli allestimenti interni delle opere sono spartanamente simili a quelli della "prima generazione" visibile anche qui in Sardegna. Però a Zadar lo spessore è quasi sempre "al medio calibro" se non "al grosso calibro". Qui invece, anche per la fretta e per penuria di materiali, si costruì con protezion e "al piccolo calibro", eccezionalmente "al medio calibro" anche se, mi sembra di constatare, la protezione al "medio calibro" del periodo bellico era inferiore per spessore a quello del periodo prebellico.
Qui un raro "medio calibro" a pochi Km da qui
http://web.tiscali.it/assfortsardegna4/ ... vecchi.htm [ciao2] [ciao2]

[lappino]

Saluti a tutti,

a me sembra che la protezione dei bunker di Zara non supera quella "al medio calibro", ma ora devo spiegare: io i spessori e livelli di protezioni prendo da quel schizzo nel libro di Gariglio/Minola "Le Fortezze degli Alpi Occidentali" (e loro lo hanno preso d'un libro degli anni trenta), secondo il quale quasi tutto sotto 1 metro e solo per i piccoli calibri...
Metto una foto di quel bunker piu' forte sul quel foto "panoramico":



Io direi, "al medio calibro"...

[sidescanner]

Complimenti per tutto il reportage...la mimetizzazione con il calcare bianco mi piace alemno quanto quella con il granito...
Curiosità*: durante la guerra degli anni 90 le postazioni sono state utilizzate?

[lappino]

...
Curiosità*: durante la guerra degli anni 90 le postazioni sono state utilizzate?

Certo che sono state utilizzate. Si puo' dire che le forze serbe erano fermate proprio sulla linea delle fortificazioni italiane a Dracevac (Malpaga). La popolazione si rifugiava nei ricoveri, o nei camminamenti delle opere sotterranee, mentre i bunker si usavano sia come rifugi, che com'era "previsto", cioe' le postazioni per le mitragliatrici, e anche per i missili anticarro. Nel centro della citta', gli stessi ricoveri che si usavano durante i terribili bombardamenti degli Alleati ora ospitavano la popolazione rifugiata dai bombardamenti serbi...
Ecco le foto dei danni di quella guerra "recente". Prima, il gia' conosciuto carro armato.




Poi, uno dei bunker di Ploccia, settore "D", colpito molte volte






Postazione al est del borgo di Bokanjac (Bocagnazzo), monumento ai 4 soldati croati caduti nel ottobre del 1991, probabilmente vittime del micidiale fuoco fiancheggiante serbo:



Un bunker a Dracevac, centrato in pieno e perforato:



...

[Gianfranco]

A giudicare dalle fotografie penso di poter tranquillamente affermare che progettisti e costruttori Italiani il loro lavoro lo sapevano fare!E sono passati circa 70 anni dalla loro costruzione.
Ancora complimenti Lappino,per le foto e la ricostruzione storica degli anni 90.Queste operazioni militari,nonostante tutto sono ancora abbastanza sconosciute.Ti invito quindi a continuare.
[ciao2]Gianfranco

[ciofatax]

Sarebbe interessante anche aprire un topic sulle caratteristiche del calcestruzzo e sulla sua "longevità*".
Ci vorrebbe ad aiutarci un laureato in "scienza delle costruzioni", anche se indubbiamente molto dipende dai materiali impiegati per l'impasto:
- pietrisco o ciottolame;
- sabbia di cava o sabbia di mare lavata;
- rispetto dei dosaggi di cemento previsti;
- modalità* dell'impasto, ecc ecc...

[Viper 4]

Bellissimo topic con spiegazioni e foto molto interessanti.. complimenti

[lappino]

Sarebbe interessante anche aprire un topic sulle caratteristiche del calcestruzzo e sulla sua "longevità*".
Ci vorrebbe ad aiutarci un laureato in "scienza delle costruzioni", anche se indubbiamente molto dipende dai materiali impiegati per l'impasto:
- pietrisco o ciottolame;
- sabbia di cava o sabbia di mare lavata;
- rispetto dei dosaggi di cemento previsti;
- modalità* dell'impasto, ecc ecc...

Ecco un esempio come la natura "mangia" il calcestruzzo fatto di materiale "non di prima qualita" - l'esempio e' del Passo Bogatin, in Slovenia.




L'altra postazione (apartenente alla stessa opera in caverna), e' quasi completamente "mangiata" dalle forze del tempo...



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[Andrea58]

Sarebbe interessante anche aprire un topic sulle caratteristiche del calcestruzzo e sulla sua "longevità*".
Ci vorrebbe ad aiutarci un laureato in "scienza delle costruzioni", anche se indubbiamente molto dipende dai materiali impiegati per l'impasto:
- pietrisco o ciottolame;
- sabbia di cava o sabbia di mare lavata;
- rispetto dei dosaggi di cemento previsti;
- modalità* dell'impasto, ecc ecc...

Ecco un esempio come la natura "mangia" il calcestruzzo fatto di materiale "non di prima qualita" - l'esempio e' del Passo Bogatin, in Slovenia.




L'altra postazione (apartenente alla stessa opera in caverna), e' quasi completamente "mangiata" dalle forze del tempo...



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Ho l'impressione che a "mangiare" sia stato più che altro chi ha gestito gli appalti 70 anni fà*.
Ancora bravo per il bel servizio, è anche bello vedere che le costruzioni hanno resistito, almeno in parte, al munizionamento moderno.
Ciao
Andrea

[Gianfranco]

Andrea58

Ho l'impressione che a "mangiare" sia stato più che altro chi ha gestito gli appalti 70 anni fà .

Risposta:
Concordo pienamente con te Andrea58,se il materiali usati e il sistema di costruzione avessero rispettato il capitolato d'appalto sicuramente il tempo non avrebbe "mangiato" il calcestruzzo.
Posto una fotografia del particolare del calcestruzzo del malloppo del Centro 19 al Moncenisio dalla quale si evince tranquillamente cho nonostante siano passati oltre 70 anni dalla sua costruzione e che dal 1970 ad oggi il malloppo è sommerso dall'acqua per circa nove mesi all'anno il calcestruzzo appare integro.
[ciao2]Gianfranco

Immagine:

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Dopo 70 anni,di cui 38 passati in totale immersione per circa 9 mesi all'anno il calcestruzzo è ancora in condizioni perfette.