Come promessoVi un po' di tempo fa, passo a presentarVi il risultato della ricognizione effettuata in data 4.05.2008 ai ruderi presenti sulla cima del monte in oggetto.
Il luogo, posto sul sentiero che dai Piani di Praglia conduce a Punta Martin, è assai conosciuto (e molto frequentato) dai camminatori Genovesi (specialmente nelle mezze stagioni, visto che il percorso è totalmente "allo scoperto").
La consueta immagine satellitare, evidenzia le costruzioni (che vedremo in dettaglio) ancora presenti sulla sommità* della collina.
L'immagine è ripresa con il classico orientamento Nord-Sud, e noi siamo arrivati dal sentiero che si vede in alto nella foto.
La prima vista che si ottiene (dopo circa 1,5 ore di cammino) è questa: riconosciamo, sulla sinistra, quello che (anche da lontano) ha tutta l'aria di essere un classico deposito munizioni di batteria AA. L'opera visibile (solo parzialmente) sulla destra, è invece qualcosa di più particolare...
In pratica: a cavallo della cima del monte, sono stati edificati due terrapieni opposti in modo tale da realizzare un area (di forma rettangolare molto allungata) di terreno in piano.
Quello raffigurato qui è il muraglione che delimita il lato Nord.
Da vicino... lo sembra ancora di più (la tipica polveriera presente in tante batterie AA di costruzione Italiana).
Giunti a questo punto direi che non ci sono più dubbi: nelle parti di muro prive di intonaco, riusciamo anche a distinguere la presenza di una struttura in cemento armato (la consueta mensola-ripiano) che correva lungo tutte le pareti laterali della costruzione.
L'estremità* del terrapieno Nord, si notano i resti di una piattaforma in cemento (oggi spaccata) che affiora tra l'erba... la cui funzione è sconosciuta.
Una visione d'insieme dell'area "in piano" realizzata a cavallo della cima. Attualmente non sono chiaramente visibili postazioni, ma non è detto che non vi siano mai state. Guardando attentamente il pianoro, pare quasi di intravederle (quattro), ma potrebbe facilmente trattarsi di un "miraggio" (e questo è il motivo x cui, nonostante abbia pochi dubbi al riguardo, non ho il coraggio di identificarla come batteria AA).
La struttura che termina il terrapieno Sud. Lascio a Voi l'onere di commentare...
Il terrapieno Sud visto di profilo... ma non era + logico scavare? O si tratta di opere preesistenti riutilizzate?
La seconda polveriera, restaurata e riattrezzata (come posto di bivacco) pochi anni fa. Anche in questo caso, l'intonaco caduto lascia intravedere probabili elementi di identificazione...
Scendendo al di sotto del pianoro, troviamo i resti (nel vero senso della parola) di un lungo edificio.
Ad una prima impressione pare simile a quello (assai meglio conservato) presente nelle vicinanze della 5a batteria AA.
Come si vede da quest'immagine, le condizioni "climatiche" del luogo hanno pesantemente colpito, anche se devo ammettere che forse sono state un po' aiutate: ho avuto infatti l'impressione che il cemento utilizzato nella costruzione non fosse di qualità* eccelsa, conteneva una notevole percentuale di pietroline verdastre (presenti ovunque su questi monti), devo però riconoscere che non me ne intendo.
Particolare di una porta, possiamo chiaramente notare come il cemento dell'architrave si sia quasi... "dissolto".
Particolare di un architrave caduta. Al centro è presente una specie di svasatura realizzata intenzionalmente (non si tratta perciò di un rozzo parallelepipedo di cemento armato).
Questo è l'elemento finale che mi permette di stabilire l'effettiva destinazione di queste opere: il classico serbatoio di raccolta delle acque che abbiamo già* visto in altre occasioni (che li facessero con la fotocopiatrice? [][
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Accanto alle rovine, vi è un secondo serbatoio (questo interrato) di dimensioni + ridotte. Anche questa tipologia è già* stata vista in passato anche se di dimensioni comprensibilmente + grandi (M.te Moro - 251a batteria R.E.).
Un immagine della cima ripresa dal sentiero che conduce a Punta Martin.
Considerazioni finali:
Il luogo, anche se espostissimo (e isolatissimo) è perfettamente analogo ad altri già* visti in passato e quindi potrebbe essere stato facilmente sede di un installazione contraerea (e ci sono leggende che affermano proprio questo), alcune delle strutture che abbiamo osservato lo confermerebbero, manca ovviamente la prova finale... una bella piastra bullonata (o una foto d'epoca)!
Personalmente, sono propenso a credere che si tratti effettivamente di un ex batteria AA.
Saluti a tutti e buona visione!















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