Quello che per usare un termine tecnico, mi fa girare le balle, è che gli oggetti trattati sono delle Panda vendute a prezzo Ferrari sempre parlando di elmetti di tipo comune,non rarità* o tipi sperimentali che sono appunto Ferrari
Prodotti in milioni di esemplari ed addirittura inviati in fonderia per il recupero dell'acciaio ci vengono proposti a cifre oscene.
Io non sono un intenditore ma parto da alcune considerazioni personali ed economiche.
Per costruire un elmetto tedesco o di altra nazionalità* servono una lastra d'acciaio ed una pressa che ipotizzo costare uguale per tutti i produttori.
Aggiungiamo il fascino dell'oggetto e lo stato di conservazione come parametro ed otterremo una maggiorazione di valore certa.
Però su questo forum ho avuto modo di assistere a discussioni sulla bontà* o meno di un'elmetto basate su un'ipotetica difformità* di un unico marchio.
Non posso concepire che mi possano chiedere, senza poterlo provare, una cifra spropositata per una monomatricolarità* di una panda. Ma pensate che durante una guerra si possano curare i particolari in questo modo? Che l'elmetto a cui si è rotta la cinghia venisse rimontato con quella prodotta all'origine dal produttore? I tedeschi, re del WA, ad un certo punto si resero conto di dove li stava portando la loro mania e delegarono a Speer il controllo della produzione bellica che aumentò in modo impressionante. Questo perchè si cominciò a standardizzare e a non badare più alla congruità* dei montaggi. Al soldato serve un mauser, non un monomatricola e così via per elmetti divise e tutto il resto. La regola prima di un equipaggiamento militare è funzionalità* ed impeccabile funzionamento, stop.
La colpa dei prezzi è solo nostra e del modo scellerato in cui gestiamo gli acquisti.
Se un commerciante mi chiede 50 euro per una cartuccia 8x57 giustificandosi con : sa è per il mauser!! io gli rispondo dove deve metterla con dovizia di particolari.Diverso il discorso se le marcature fossero veramente interessanti ma nella maggior parte dei casi non è così.
Purtroppo per gli elmetti di tipo comune la prassi è invece quella di piegarsi a 90 gradi ed accettare l'inevitabile. Nel commercio la finalità* è il guadagno e se non vendo ci perdo. Se la merce a causa dei prezzi troppo alti mi rimane sul banco per una fiera poco male ma se continua a rimanerci si perdono dei soldi. Ma se ogni schifezza proposta la portate via i commercianti saranno portati a fare scendere la qualità* ed aumentare i prezzi.
Io personalmente cerco da tempo un puro guscio molto arrugginito ma non bucato. Prezzi richiesti da varie parti da 80 in su, anche molto in su. Risultato io non ho l'elmetto, di cui non ho nessuna necessità*, ma anche i venditori troppo esosi se li tengono sullo scaffale.
Siccome a me piace puramente la silouette dell'oggetto comprerò uno spagnolo a 30/40 euro e lo butterò nell'acido che ho a costo zero. Si arruggginirà* ed avrò quello che cerco.
Certo di essermi fatto molti nemici saluto tutti.
ciao
Andrea