premesso che di oggettistica tedesca seconda guerra non ne capisco molto,non sono in grado di distinguere dei buoni falsi,anche se credo non vadano a falsificare piastrine di riconoscimento di reparti totalmente sconosciuti per racimolare pochi euro,premesso questo,i ragazzi di metz "i francesi" sono stati da me conosciuti 2 anni fa al mercatino del grappa,suscitando in me un'ottima impressione,tanto che ci siamo rivisti l'anno dopo anche a trieste per una giornata di "ricerche" sul carso.La storia delle piastrine,tante,mi è stata raccontata e me ne sono state mostrate parecchie che fra l'altro erano oggetto di vendita.Devo dire che sulle trecento,circa,persone che le hanno viste,fra l'altro numerosi esperti del settore,nessuno ha obiettato della loro autenticità*.Quindi prima di andare ad accusare qualcuno di proporre cose taroccate ci andrei con i piedi di piombo.La lettera battuta un poco diversa da un'altra o il fatto che siano state trovate vicino al confine no vuol dire proprio nulla.Forse che le truppe tedesche da lì non ci son mai passate?Sono 15 anni che faccio "ricerche sul campo",e fatti bizzarri ne ho visti paracchi.Ciao a presto.