Oggi vi accompagno a visitare il Centro di Fuoco 13/A al Moncenisio un'interessante Opera in caverna caratterizzata da uno stretto ponticello per l'accesso.
Spero che le foto,meglio delle parole vi rendano interessante questa visita.
[:253]Gianfranco
MONCENISIO
IX Settore di Copertura-Moncenisio
Caposaldo Pattacroce
Centro di Fuoco 13/A
Realizzato all`interno di uno sperone roccioso a SE della Batteria Pattacroce Alta fra gli anni 1932 e 1936 ad una quota di 2250 m. il Centro di Fuoco 13/A era un`opera mista caverna-calcestruzzo del Tipo 200.
Armato con tre mitragliatrici,2 in casamatta metallica e 1 in malloppo di calcestruzzo si sviluppava quasi verticalmente all`interno del rilievo.
Una postazione in cunicolo armato ne difendeva l`unico ingresso ed era presente un`uscita di emergenza sotto di questo.Un ponticello permetteva di superare un canalone consentendone così l`accesso.(Sconsigliato ai sofferenti di vertigini)
Il Centro era dotato di un ingresso,un`uscita di emergenza(suppongo inagibile)una postazione in cunicolo armato a difesa dell`ingresso,un ricovero per il personale,un gruppo elettrogeno,una riserva d`acqua e un impianto per la ventilazione.
L`arma n.1 aveva come campo di tiro l`ampia conca del Pattacroce,la n.2 il retro e l`ingresso principale del Centro n.XIII ed infine la 3 i Rivers.
Iniziamo la nostra visita agli interni e superato lo stretto ponticello troviamo di fronte a noi l`ingresso,in origine protetto da porta-garitta e leggermente più in basso l`apertura esterna dell`uscita di emergenza.
Una volta entrati e superata una doppia svolta a baionetta troviamo alla nostra dx un locale parzialmente rivestito che ospitava il gruppo elettrogeno,la cisterna della riserva del carburante,la botola dell`uscita di emergenza e la postazione del servente dell`arma a difesa dell`ingresso.
Percorriamo ancora un breve tratto di corridoio e raggiungiamo un diramazione a Y,tralasciando il ramo di sx che conduce alle casematte metalliche delle armi A1 e A2 ed imbocchiamo quello di dx,una scala in discesa di circa 50 gradini ci conduce nel ricovero ove erano posizionati i serbatoi in eternit della riserva d`acqua e l`impianto di ventilazione.Al termine del ricovero un corridoio in piano(Al momento della nostra visita qui erano presenti circa 20 cm.di acqua) ci condurrà* all`interno della casamatta del malloppo in calcestruzzo dell`arma n.3 che era protetta da una piastra corazzata in tre parti.
Ritorniamo indietro alla biforcazione precedente ed imbocchiamo una scala in salita di 35 scalini,al termine di questa un`ulteriore diramazione a Y:il ramo di sx con una scala di 35 gradini ci conduce alla base del pozzo della casamatta metallica dell`arma A1 mentre la diramazione di dx dopo un tratto in piano raggiunge un`ulteriore scala in salita che con due rampe di scale,circa 40 gradini ci conduca alla base del pozzo della casamatta metallica dell`arma A2.In entrambi i pozzi sono presenti le scale metalliche a pioli per la risalita ma se ne sconsiglia l`uso.A questo punto la visita al Centro 13/A è terminata e possiamo ritornare verso l`ingresso.
La visita agli interni è particolarmente suggestiva in quanto il calcare bianco ormai ricopre quasi totalmente muri e scale donando all`ambiente un aspetto irreale.
A coloro che fossero interessati alla visita si consiglia di lasciare la vettura al solito parcheggio all`estremità* della diga e percorrere la strada militare che conduce al Pattacroce,raggiunta la Postazione 25 lasciarla e cendere in direzione della Casamatta A1 già* perfettamente visibile e giunti nei pressi di questa iniziare a scendere lungo il ripido declivio erboso avendo cura di lasciare a dx i resti di una teleferica.Appena oltrepassateli prendere a sx a mezza costa e raggiungere l`ingresso.
Si possono preventivare circa due ore di cammino.
La visita descritta è state effettuata il 28 luglio 2007
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Il sito del Centro 13/A.Contraddistinti con il N.1 lo stretto ponticello di accesso(Sconsigliato ai sofferenti di vertigini) e con il N.2 il malloppo in calcestruzzo mascherato con scaglie di pietra dell'arma A3
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L'ingresso,visibile sotto di esso l'apertura esterna dell'uscita di sicurezza
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L'ingresso ormai privo della porta-garitta
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La postazione in cunicolo armato vista dall'esterno
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Vista interna della postazione in cunicolo armato.Visibile in basso la botola dell'uscia di emergenza
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La botola dell'uscita di emergenza
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La fossa del serbatoio della riserva carburante,e a dx rovesciato il basamento in cemento del gruppo elettrogeno
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Si scende verso il Ricovero,notare lo strato di calcare
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Resti di cavo elettrico
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Resti di apparecchitura elettrica
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Il Ricovero visto verso la casamatta A3
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La nicchia dell'apparato per la ventilazione
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Il basamento dei serbatoi della riserva d'acqua,con ancora in sede un serbatoio in eternit
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Corridoio verso la casamatta A3
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Porta stagna di accesso alla casamatta
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Tubazioni dell'impianto di ventilazione.
VERDE: aria filtrata o rigenerata
GIALLO:aria proveniente dall'esterno
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Tubazione dell'aria destinata alla casamatta
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La casamatta A3
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Resti dell'impianto elettrico
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Portalampada per l'illuminazione della casamatta
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La piastra corazzata di protezione in tre parti
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Vista dalla feritoia dell'arma verso i Rivers
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Vista dalla feritoia dell'arma verso il torrente Roncia e il Pian delle Fontanette
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Il malloppo A3 visto durante l'avvicinamento
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Si ritorna indietro,lasciamo il ricovero e ci dirigiamo verso le casematte A1 e A2
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Tubazione dell'aria viziata-rigenerata
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Staffa di sostegno della tubazione dell'aria viziata-rigenerata
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Risaliamo verso la prima diramazione a Y
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Abbiamo raggiunto la prima diramazione,continuiamo a salire verso A1 e A2
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Abbiamo raggiunto la seconda diramazione,diritti verso A1
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Al termine delle scale dopo una doppi svolta a baionetta,il corridoio raggiunge la base del pozzo dell'arma A1
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La scala metallica a pioli che risale il pozzo della casamatta metallica A1
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La casamatta metallica vista dalla base
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Alla base del pozzo è presente questa puleggia che faceva parte di un complesso sistema per il recupero del servente eventualmente ferito
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La casamatta A1 vista dall'esterno
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Particolare della casamatta metallica
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L'interno della casamatta visto attraverso la feritoia
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Si va verso A2.Portalampada sulla volta del corridoio
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Rampa di scale verso la casamatta A",vista dalla riservetta munizioni
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Acceso alla Casamatta A2
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Portalampada nella zona casamatta A2
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Resti dell'impianto elettrico
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Il pozzo della casamatta A2 visto dal basso
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La casamatta A2 vista dall'esterno
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Si ritorna verso l'uscita,il calcare continua a regnare sovrano
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Usare sempre molta prudennza nel salire e scendere le scale e puntare la pila dove si mettono i piedi,il flash fa sembrare tutto chiaro,in realta ci troviamo nel buio totale
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A dx la diramazione verso l'uscita
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L'ingresso visto dall'interno.Visibile lo stretto passaggio del ponticello di accesso
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Il panorama che ci accoglie all'uscita:Si distinguono chiaramente il lago e lo sbarramento del Moncenisio,il Forte Varisello e il monte Rocciamelone
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Infine l'immancabile e caro saluto agli amici di WW dal Centro 13/A
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