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Discussione: [BELLUNO] Postazioni Italiane alla Mesolina-1915-1917

  1. #1
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    [BELLUNO] Postazioni Italiane alla Mesolina-1915-1917

    Ciao oggi ci traferiamo sul Fronte Dolomitico della Prima Guerra Mondiale e vi accompagno in visita alle postazioni in caverna Italiane della Mesolina nella zona del lago Fedaia di fronte alla Marmolada.
    Chiedo venia sin d'ora per eventuali imprecisioni od omissioni ma nè il luogo e neppure il periodo rientrano nella mia principale sfera di interesse per cui ogni correzione o precisazione sarà* gradita.
    [:253]e buona visita.
    Gianfranco

    Postazioni Italiane della Mesolina

    Una lunga galleria di circa 300 m. inizia nei pressi del Bivacco Bontadini(m.2550) a poca distanza dal Passo Padon(m.2400 circa) nei cui pressi è posizionato un obice da 149/19 a ricordo di quello che avrebbe dovuto essere un museo,in reltà* mai realizzato.Interessanti resti di postazioni allo scoperto sono ancora visibili attorno al bivacco stesso.
    Dalla galleria principale,scavata nella roccia,si dipartono numerose diramazioni che portano a postazioni per mitragliatrice ed osservatori(Alcune rivestite in cemento) con campo di tiro ed osservazione verso il ghiacciaio della Marmolada occupato dalle truppe austriache che realizzarono la famosa città* di ghiaccio.
    Con lo sfondamento di Caporetto nel 1917 l`intero fronte dolomitico perdette di importanza e le truppe dei 2 schieramenti furono destinate a rinforzare i rispettivi settori determinando così l`abbandono di queste postazioni..
    Al termine della galleria la via ferrata(denominata Ferrata delle Trincee) prosegue verso altre postazioni e gallerie.
    Noi ci limiteremo a visitare solamente la prima parte.
    Il bivacco Bontadini è raggiungibile in circa un`ora e mezza di cammino seguendo il sentiero n.699 che parte dal Passo Fedaia.
    Escursione molto interessante e consigliata soprattutto per il fatto che tutto il percorso si snoda con vista sul lago e sulla Regina delle Dolomiti:La Marmolada.
    Come per tutte le visite agli interni di fortificazioni è indispensabile munirsi di pila.Meglio comunque averne anche una di riserva,non si sa mai.
    L`escursione descritta è stata effettuata dallo scrivente il 7 agosto 2007


    Immagine:

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    L'obice da 149/19 di Pass Padon,superstite di un mai realizzato museo

    Immagine:

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    Il versante N della Marmolada.All'interno del ghiacciaio venne realizzata dagli Austriaci la la famosa "Città* di ghiaccio"

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    La Marmolada vista durante l'avvicinamento al bivacco Bontadini

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    Il bivacco Bontadini

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    Postazione vicino al bivacco

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    Resti di reticolato

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    Postazione

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    Postazione/Osservatorio

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    Vista dalla feritoia

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    Ingresso di un osservatorio ricavato all'interno di un masso

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    Camminamento di accesso alla galleria

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    L'ingresso della galleria

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    La galleria principale.A sx la prima diramazione

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    Verso la postazione

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    L'apertura della postazione

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    Si prosegue verso la postazione successiva

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    Diramazione verso la postazione

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    La postazione

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    Il lago Fedaia visto dall'apertura

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    La Marmolada vista dall'apertura

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    Si prosegue lungo la galleria principale

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    Visitiamo un'altra postazione

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    Vista dalla feritoia cementata e rinforzata

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    Si sale verso un'altra postazione

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    Termine della scala e diramazione

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    La Marmolada vista dalla feritoia

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    Locale non rivestito a lato della galleria principale

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    Diramazione dalla galleria principale

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    Questa postazione è parzialmente ostruita da una frana

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    Lo spazio è poco,non ci possiamo avvicinare all'apertura

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    Galleria

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    Diramazione verso la postazione

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    Si intravede la postazione

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    L'apertura

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    Il lago Fedaia visto dall'apertura

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    Si prosegue

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    Scala

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    101,68*KB
    Cunicolo di diramazione

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    137,13*KB
    Vista dalla postazione

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    Avanti verso un'altra postazione

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    111,75*KB
    Cunicolo verso la postazione

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    117,13*KB
    Vista dall'apertura

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    119,66*KB
    Vista dall'apertura

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    114,64*KB
    Ci dirigiamo verso l'ultima postazione

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    123,01*KB
    Quì termina la Ferrata delle Trincee proveniente dalla Mesola

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    Vista sul lago Fedaia

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    Si prosegue lungo la galleria principale

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    121,13*KB
    Una frana ci impedisce di proseguire,si torna indietro

    Immagine:

    83,6*KB
    Abbiamo raggiunto l'uscita.L'imbocco della galleria visto dall'interno

    Immagine:

    107,24*KB
    L'originale Crocefisso ricavato con i picchetti del filo spinato,posizionato sopra l'imbocco della galleria

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    99,01*KB
    Targa posizionata a fianco del Crocefisso

    [attachment=0:32uvwsac]2008731131258_52.jpg[/attachment:32uvwsac]
    La parete verticale della Mesolina con le aperture delle postazioni

    Immagine:

    105,47*KB
    La parete verticale della Mesolina e il lago Fedaia

    Immagine:

    89,81*KB
    Dal Fronte Dolomitico con vista sulla Marmolada Gianfranco saluta tutti gli amici di WW
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    Gianfranco

  2. #2
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    Complimenti per il dettagliato servizio fotografico!
    Anche io quest'estate sono stato in zona, ma sulle fronteggianti posizioni austriache della Mesola, che sfortunatamente non sono riuscito a fotografare ed esplorare come si deve per colpa del maltempo...
    ciao ciao
    Nicola

  3. #3
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    Roma89
    Anche io quest'estate sono stato in zona, ma sulle fronteggianti posizioni austriache della Mesola, che sfortunatamente non sono riuscito a fotografare ed esplorare come si deve per colpa del maltempo...
    Hai fatto la Ferrata delle Trincee?Io purtroppo non faccio le ferrate quindi mi sono accontetato delle postazioni basse.
    Spero che la prossima volta riuscirai a fare delle belle foto e sopratutto procedere alla visita
    [:253]Gianfranco
    Gianfranco

  4. #4
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    Complimenti per il reportage! Come sempre foto bellissime che si commentano da sole...
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  5. #5
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    beh, che dire Gianfranco, anche fuori dal tuo territorio colpisci alla grande !!!!
    ciao
    socio del Coordinamento Ligure Studi Militari ( C.L.S.M. )

    della folgore l'impeto !

    imparate a rispettare le donne Guerrieri, nelle mani di una donna nasciamo e nelle mani di una donna moriamo !!!!!

  6. #6
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    La "ferrata delle trincee" non è semplicissima da affrontare..
    Sulla Mesolina, secondo me, è come essere seduti al cinema.. con il miglior spettacolo davanti agli occhi : La Regina delle Dolomiti!!
    è sempre emozionante da vedere!! anche se haimè il ghiaccio è sempre meno...

    Allo scoppio delle ostilità* la Mesolina faceva parte della prima linea AU insieme ai passi Padon e Fedaia.
    Alle 3 di notte del 27 Maggio del 1915 cominciarono le operazioni italiane contro il passo Padòn che fu subito conquistato di slancio dalla pattuglia di testa della 77° compagnia del "Belluno" comandata dal sottotenente Attilio Carrera..
    Senza perdere tempo alcune compagnie si spingono nella direzione della sovrastante posizione della Mesolina.
    Qui interviene anche l'artiglieria, e la resistenza del nemico è molto più accanita.
    Ma alle ore 6 anche la Mesolina è conquistata..
    Si contano alcuni prigionieri austriaci e i primi due caduti italiani sul fronte della Marmolada ( l'alpino Umberto Fontanive, da Canale d'Agordo e l'alpino De March, da Tambre d'Alpago).
    Il sottotenente Carrera sarà* decorato di medaglia d'argento..
    La sera del 28 Maggio i due caduti della 77° compagnia trovano finalmente riposo nel cimitero di Rocca Pietore, durante una pioggia torrenziale..

    Splendido reportage!!
    Ciao Ciao
    Danilo
    Danilo

  7. #7
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    Ti ringrazio per l'ottima e precisa integrazione storica al reportage.
    Secondo te è possibile che la galleria e le postazioni che ho visitato siano state costruite dagli austriaci e successivamente occupate dagli Italiani?
    Oppure furono scavate dagli Italiani dopo l'occupazione del sito?

    [:253]Gianfranco
    Gianfranco

  8. #8
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    Grazie Gianfranco servizio stupendo ricco di belle e suggestive immagini.

    [:253]
    luciano

  9. #9
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    Grazie Gianfranco, per un attimo mi hai portato la sulle vette con te.
    Nec recisa recedit

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da Gianfranco

    Ti ringrazio per l'ottima e precisa integrazione storica al reportage.
    Secondo te è possibile che la galleria e le postazioni che ho visitato siano state costruite dagli austriaci e successivamente occupate dagli Italiani?
    Oppure furono scavate dagli Italiani dopo l'occupazione del sito?

    [:253]Gianfranco
    Allora..
    sicuramente gli Austriaci ne hanno costruita qualcuna... di solito si riconoscono perchè sono più strette..
    ma sicuramente c'è l'opera anche degli Italiani.. di solito preferivano uno scavo più ampio.. quindi gallerie un pò più basse ma belle spaziose...
    Per toglierci ogni dubbio lo chiederò ad Andrea del Fedaia... tanto tra pochi giorni sarò lassù..
    Una volta rientrato ti farò sapere.. (purtroppo non avrò internet)

    Ciao Ciao
    Danilo
    Danilo

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