Provo a guardare se salta fuori qualcosa.
Provo a guardare se salta fuori qualcosa.
Questa mattina avevo un paio di ore libere ed essendo in magazzino ne ho approffittato per fare qualche foto e per cercare un numero di una vecchia rivista che mi ricordavo di aver conservato. E' un numero di Army Motors del 1994, la rivista del club statunitense e mondiale dei collezionisti di veicoli militari. In essa è pubblicato un articolo sulla istituzione ed uso dei codici a barre, codici che vennero introdotti nel 1942 e via via modificati nel corso della guerra. Erano utilizzati da principio per i veicoli e successivamente per tutto l'equipaggiamento delle grandi unità* e, via via, del singolo soldato. Con una combinazione di barre di vari colori e di numeri era possibile identificare l'appartenenza di qualsiasi cosa, esattamente come i codici a barre fanno ancora oggi. Nel caso a qualcuno interessi l'articolo ditemelo che lo scannerizzerò e lo invierò senaza problemi.
Inserisco comunque una foto di una sacca simile più alla mia che a quella di Mariob, comunque indicativa del sistema di codifica.
Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
RRS 1942 potrebbe anche essere la sigla identificativa di una di quelle barche civili requisite per necessità* belliche. Da qui la mancanza del nome e la sola sigla.
Ipotesi badate.
Ciao
Andrea
Homo homini lupus. Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita infocata dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra, così che questa infame impresa ammorberà la terra col puzzo delle carogne umane gementi per la sepoltura.
Kanister, grazie dell'intervento! A questo proposito vorrei anche che si facesse luce su una faccenda abbastanza intricata che avevo più volte cercato di risolvere senza risultati e sempre a proposito dei codici a barre colorate da verniciare, però, sui Duffle Bag USA.
Potresti dare delucidazioni?
Pfc Guy P Rossi
Pvt Guy P Rossi
Ciao Guy, scusa ma forse ti è sfuggito che stiamo parlando proprio di codici a barre sui sacchi dei militari. Come ho detto, se vuoi ti posso inviare l'articolo in inglese, tieni solo presente che è molto generico e che se pensi di scoprire a chi apparteneva un certo oggetto non è sicuramente questa la strada.
Non vediamo la storia per come è ma per come siamo.
Certo che l'ho capito, appunto per questo te l'ho chiesto.Ciao Guy, scusa ma forse ti è sfuggito che stiamo parlando proprio di codici a barre sui sacchi dei militari. Come ho detto, se vuoi ti posso inviare l'articolo in inglese, tieni solo presente che è molto generico e che se pensi di scoprire a chi apparteneva un certo oggetto non è sicuramente questa la strada.
Ad ogni modo allora nulla, grazie lo stesso.
Pvt Guy P Rossi
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