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Discussione: Interventi di " restauro "

  1. #1
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    Grazie ai vostri interventi mi sono convinto ad usare al massimo solo un panno per la polvere E BASTA.
    Ma come la mettiamo con le parti arrugginite ? Nemmeno la vasellina per tentare di bloccare la ruggine ?
    Data la mia disponibilità* il rpimo acquisto presenterà* senz'altro parti arrugginite.

    grazie

  2. #2
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    Bene, grazie ai vostri interventi usero' solo un panno per la polvere.

    Rimane il dubbio sulle parti arrugginite perchè con il mio budget ce ne saranno sicuramente.

    Proprio nulla sulla ruggine per rallentarne il processo ?

  3. #3
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    Interventi di " restauro "

    Ciao a tutti, oggi mi prendo un rischio;

    dico la mia su un argomento sicuramente causa di dispute senza avere nè l'esperienza, ma soprattutto la competenza,che mi permettano di sostenere la mia tesi.
    Ho letto tutti gli interventi del forum e so che ci sono diverse correnti di pensiero rispetto al restauro di un elmetto.Condivido in larghissima parte il parere di chi sostiene che un elmetto andrebbe lasciato cosi' com'è, ma penso anche che sapendo cosa fare (non è il mio caso ma ho visto degli esempi) è possibile recuperare, con risultati sorprendenti,ad esempio una grossa porzione di vernice che sembrava eliminata dalla ruggine , o una part di decal.
    In questo caso non mi sento di dire che un elmetto è stato manomesso, ma semmai restaurato con criterio. In ambito collezionistico vorrebbe anche dire un accrescimento del suo valore e quindi un investimento.
    Prendiamo il mio caso, sono ormai deciso a rischiare il primo acquisto e vorrei partire con una disponibilità* in denaro che non mi permetterà* certo di comprare le bellezze che avete voi in collezione.
    Per me potrebbe essere proprio un'occasione trovare un elmo intoccato ma ruspante dal quale, ripeto con il giusto criterio, tirare fuori quello che ancora è recuperabile.

    Mi piacerebbe condividere le vostre opinioni, mi aiuterebbero molto a prendere una decisione.

    Ciao.

  4. #4
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    Io per restauo intendo quel lavoro mirato a salvaguardare o riportare alle origini un qualsiasi pezzo storico: quadro, mobile, edificio, ecc...
    Il fatto di restaurare non significa a mio modo di vedere accrescere il valore di un pezzo, ma solo di preservare ed eventualmente mantenere il prezzo di origine.


    Saluti
    Corrado
    Il campo di fango di Rovigo, coi pali delle porte più alti del mondo,fatti apposta per farti prendere paura. (Marco Paolini)

  5. #5
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    Caro Luca,
    qui la soggettività* è molto spiccata. Condivido l'affermazione di Ado nella parte in cui sostiene che se prendi un pezzo ruspante come lo intendi tu e lo sottoponi ad un lavoro di restauro non incrementi di sicuro il valore. Anzi, ti dirò, è più facile che lo fai diminuire (almeno questo vale nel campo del collezionismo di elmetti). Non è possibile fare paragoni con mobili, quadri, o edifici, il discorso è completamente diverso.
    Se hai deciso di collezionare elmetti e di iniziare in questo settore il mio consiglio personale è quello di non acquistare un pezzo da sottoporre a restauro, porta pazienza risparmia i tuoi denari e conservali per un acquisto di un pezzo che ti soddisfa e che non lo toccherai. Questo si che sarà* di valore che crescerà* nel tempo. Ti assicuro che appena dopo che hai comprato quel pezzo da restaurare e lo hai restaurato penserai subito ai pezzi originali in condizioni migliori e che vorresti avere. Un elmetto restaurato è totalmente diverso da uno originale intonso. Al meno se questa è la strada che hai deciso di seguire (collezionare elmetti tedeschi) personalmente eviterei di iniziare in tal modo.

    Andrea
    andrea

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da thekiller

    Se hai deciso di collezionare elmetti e di iniziare in questo settore il mio consiglio (personale) è quello di non acquistare un pezzo da sottoporre a restauro, abbi pazienza risparmia i tuoi denari e conservali per un acquisto di un pezzo che ti soddisfa e che non lo toccherai. Questo si che sarà* di valore e lo accrescerà* nel tempo. Appena dopo che hai comprato quel pezzo e che lo hai restaurato penserai subito ai pezzi in condizioni migliori e che vorresti avere.
    Andrea
    Ciao Luca,condivido cio' che ha detto Andrea.Meglio aspettare ed acquistare un elmetto in buone condizioni che farsi prendere dalla smania e ritrovarsi poi con un pezzo che non ci soddisfa appieno.Personalmente poi preferisco gli elmetti un po' vissuti (il giusto) piuttosto che "fondi di magazzino" molto belli ma che da un punto di vista emozionale mi dicono ben poco.Solo gli M35 DD mi piacciono in ottime condizioni,forse perche' li ritengo ,in quella configurazione,meno da combattimento rispetto agli altri modelli

    Ciao
    Emilio

  7. #7
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    Ricevuto, grazie.

  8. #8
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    per quanto mi rigurda salvo quello che c'è da salvare, quello che può restare così com'è resta così, magari si intervine per consolidare etc etc...
    poi ogni pezzo è a se ma in certi casi e obbligo intervenire altrimenti ci si trova nel giro di pochi anni senza + nulla in mano, ma ripeto ogni caso/ritrovamento è singolo e se stante....

    sono diplomato in restauto ligneo e archittetonico

  9. #9
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    Prima di entrare nel merito della mia risposta, leggermente in controtendenza, faccio una premessa.

    La mia passione collezionistico/storica nasce nel campo delle armi per poi spostarsi alla militaria.
    Un collezionista di armi è, al pari di un collezionista di automobili d'epoca, uno che raccoglie oggetti meccanici: se non funzionano gli interessano meno (è anche uno dei motivi per il quale le armi inerti nella mia collezione sono meno delle dita di una mano) ...
    Per cui il restauro e, in certi casi estremi, la ricostruzione di parti da zero è un aspetto fondamentale di questo tipo di collezionismo ...

    E' con questa forma mentis che mi avvicinai alla militaria e, con una certa meraviglia, scoprii che in questo settore le cose erano diametralmente opposte: collezionisti che manco tiravano via la polvere caduta dalle soffitte in cui avevano recuperato i loro pezzi perchè era comunque un segno della genuinità* del pezzo ...

    ... anche nel campo della militaria, come nelle armi, cerco di recuperare i pezzi nel loro miglior stato di conservazione e non ho molta simpatia per i pezzi particolarmente "vissuti": se mi date un fondo di magazzino in pratica mi fate contento !!!
    Non aborrisco neppure i pezzi "rimontati" se dichiarati e l'operazione è stata fatta con pezzi originali ...

    Sì sicuramente al restauro conservativo: se il cuoio di un elmetto è secco come il cartone e ogni volta che tocco l'elmetto rischio di perdere pezzi di liner, farò di tutto per tentare di reidratare la pelle, magari cercando un prodotto che non la colori o scurisca ...
    No alla ruggine, sono un collezionista, non un rottamaio ... anche qui cercherò di toglierla nel modo più delicato possibile, in modo da non cancellare eventuali marchi o timbri sottostanti ...

    Vabbé ... la mia l'ho detta ... se volete ora ... lapidatemi !!! []

  10. #10
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    Credo però Bydand che non ci sia nulla in controdendenza in quello che hai scritto anzi. Sono due concezioni diametramelmente opposte che ognuna, al contrario, conferma l'altra. Per fare un esempio, moltissimi collezionisti preferiscono un M40 con alcune macchie di ruggine fiorite che non lo stesso identico pezzo al quale queste macchie sono state rimosse. Ma questa visione credo però sia diretta emanazione delle sensazioni più profonde e inconscie che stanno dentro a tale categoria di collezionista (di cui faccio parte). La tua concezione/visione è (credo) più oggettiva, più asettica e si concentra sul pezzo, quella di altri è forse più emotiva e visiva. Ritengo quindi che non ci sia nulla che cozza in queste due visioni e comunque diversi altri collezionisti ritengono corretto quello che hai scitto.
    Andrea
    andrea

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