Ciao Bkg dici che ,
"moltissimi coltelli (inclusi quelli da cucina,da caccia, da pesca, da sushi, etc) sono di libero acquisto e detenzione, ma il porto è consentito solo se per valido motivo (es: un coltello da caccia...a caccia o nei boschi, un coltello da sub in acqua e con le bombole sulla schiena, non in città* sotto il giubbotto!). Nessuno ti fermerà* mai fuori dalla Esselunga perchè hai appena comprato un coltello da arrosto."

Il porto è consentito solo per valido motivo, nel nostro caso il nostro motivo è il collezionismo, una lama da caccia si porta a caccia, un coltello da arrosto ci si cuoce il pollo e per una baionetta la si mette in vetrina. Penso che questo forte allarmismo e burocraticita' sia dovuta ad una cattiva applicazione della legge nel nostro paese, con la complicita' di un forte senso di allarmismo sulle cose da guerra.

Nel mio caso direi : Nessuno ti fermera' mai fuori da una fiera di militaria perche hai comprato una baionetta per il mauser.

Penso che le leggi o si fanno per bene munendo di denuncia qualsiasi coltello in vendita in qualsiasi posto e parte di Italia, o si fa come in Francia dove le baio sono considerati come coltelli normali al pari di quelli al supermercato.

Scusate per il lungo discorso ma era necessario
Bkg non me le volere se ho copiato parte dei tuoi discorsi, non era per offenderti o per provocarti ma solo per comparare i miei pensieri ed esporre al meglio le mie idee.

Ciao Stefano