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Discussione: Operazione Jubilee: cronaca di un disastro !

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  1. #10
    Utente registrato L'avatar di Giarabub
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    Re: Operazione Jubilee: cronaca di un disastro !

    Grazie Digjo, è vero se ne parla poco..piccolo aneddoto, pensa che quando ho trovato il memorial a dieppe, all'entrata il custode continuava a chiedermi: Canadian? alla mia risposta negativa, ha risposto d'istinto "Je suis désolé, mais ce ne sont pas les plages du débarquement en Normandie"
    era stupefatto che fossi lì per "dieppe"..
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    Dieppe, cittadina di pescatori sulle coste francesi della Manica (dipartimento della Seine-Maritime)

    La decisione di dare inizio ad un'operazione che aprisse un nuovo fronte di guerra nella parte occidentale europea fu presa nei primi giorni di aprile del 1942 tra gli alti comandi del congiunto quartier generale alleato, presieduto dall'ammiraglio Lord Louis Mountabatten. Ben consci erano i generali alleati del fatto che la vittoria finale non sarebbe mai stata raggiunta senza l'apertura di quel secondo fronte in Europa.
    In Gran Bretagna c'erano centinaia di migliaia di soldati, venuti dai paesi occupati dai tedeschi e dal Commonwealth, che non aspettavano altro di essere impiegati in combattimento.
    E così, la direzione delle Operazioni combinate di Lord Mountbatten iniziò ad elaborare piani per poter impiegare questa gran quantità* di materiale umano. Si trattava per lo più di missioni speciali ad effetto limitato, come il raid di Saint Nazaire.
    Roosevelt e Churchill insieme ai loro Stati Maggiori chiesero a Mountbatten un piano di attacco contro un grande porto nemico, alfine di soddisfare due esigenze: innanzitutto placare le insistenti pressioni di Stalin circa l'apertura del secondo fronte ad ovest,premeva per l'apertura di un nuovo fronte("farneticando" un pò, "desiderava" lo spostamente verso ovest di una quarantina di divisioni tedesche dal "suo fronte"...visto il dilagare dell'asse dopo le sue purghe negli alti comandi)
    ma anche fare esperienza per una grande invasione del continente prevista per il 1943...ma non erano le uniche ragioni:

    - situazione negativa in Africa e nel Pacifico;
    - convogli tra USA ed UK, e tra questi e l'URSS, decimati dalle forze dell'Asse;
    - mezzi insufficienti per condurre operazioni su larga scala.
    Di conseguenza, orientamento a condurre piccoli assalti con reparti scelti

    PIANIFICAZIONE DELL'OPERAZIONE:
    - eseguita dal C.O.C. ("Combined Operations Command", Amm. Lord Louis Mountbatten).

    OBIETTIVI DELL'OPERAZIONE:
    - politico (per placare le insistenze di Stalin);
    - militare (per saggiare le difese tedesche nel nord della Francia in vista di uno sbarco in grande stile).

    PRESIDIO TEDESCO:
    - 302^ Div. Fant. (Magg. Gen. Conrad Haase);
    - Btr. ad est di Dieppe (loc. Berneval - 4/105 mm, 3/170 mm);
    - Btr. ad ovest di Dieppe (loc. Vesterival - 6/150 mm);
    - bunker e postazioni MG lungo il litorale.

    FORZE INGLESI:
    - Commando n.° 3 (circa 250 uomini, compresi alcuni Rangers USA e Fusiliers de Marine francesi) contro la Btr. di Berneval (spiagge "Gialla 1" e "Gialla 2");
    - Commando n.° 4 (circa 250 uomini) contro la Btr. di Vesterival (spiagge "Arancio 1" ed "Arancio 2");
    - "Essex Scottish" Rgt. e "Royal Hamilton" Rgt., sbarco di fronte a Dieppe (spiagge "Rossa" e "Bianca");
    - "South Saskatchevan" Rgt. e "Queen's Own Cameron Highlanders" Rgt., sbarco ad ovest di Dieppe (spiaggia "Verde");
    - XIV Tanks Bn. (carri "Churchill"), in appoggio allo sbarco di fronte a Dieppe;
    - "Royal Canada" Rgt., sbarco a Le Puy (tra Berneval e Dieppe) contro una Btr. campale di medio calibro (spiaggia "Azzurra");
    - "Mont Royal" Rgt. e Commando n.° 40 dei Royal Marines di riserva a bordo delle navi;
    - circa 245 unità* navali di vario tipo.
    Una volta al lavoro, prima della fine di maggio venne elaborato un piano per un'operazione in pieno giorno contro la cittadina normanna , che avrebbe dovuto impiegare elementi di due brigate di fanteria e un battaglione di carri armati. La sua posizione sembrava ideale per la creazione di una testa di ponte dato che non si trovava né troppo lontana dalla Germania né troppo vicino al difesissimo passo di Calais. Dopo accese discussioni sulle possibilità* di successo, venne deciso che il principale assalto sarebbe stato fatto frontalmente da due battaglioni sulle spiagge della stessa Dieppe. Per proteggere i fianchi dell'attacco sarebbero state catturate e tenute due teste di ponte ai lati della città*. Due battaglioni furono preposti a tale obiettivo.
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    " "Con simile gente si va in capo al mondo. Occorrerà frenarli, anziché sospingerli in battaglia"”

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