L'elmetto da Bersagliere, come quello da Alpino, secondo me esercitano un fascino speciale, tutto Italiano.
Quello che vi propongo è senz'altro molto bello, con portapiumetto color grigio verde e piumetto tipo ridotto.
Il fregio non è di tipo regolamentare ed è applicato sopra una riverniciatura grigio verde scuro; sotto, in trasparenza, si intravede la sagoma di un altro fregio, sempre Bersagliere, ma in foto si vede poco.
Il tutto appare in perfetta patina.
Un impressionante riassunto dell'attività* dell'8° Rgt. Bersaglieri, si citano quasi tutti i luoghi celebri della guerra d'Africa Settentrionale:
1940 - Il Reggimento venne dislocato sul fronte occidentale. Il 10 giugno, il Reggimento inquadrato nelle Divisione Corazzata "Ariete" fu articolato su di un Comando, un plotone comando Reggimentale, III, V e XII battaglione, compagnia cannoni da 47/32.
1941 - Il 24 gennaio, il Reggimento venne trasportato in Africa settentrionale a sbarcò a Tripoli. L'8 aprile, il Reggimento partecipò ai fatti d'arma di El Mechili e Acroma, in Libia, catturando 2.000 prigionieri e 500 dispersi.
15 aprile, il Reggimento occupò Bardia, poi raggiunse Passo Halfaya. 15 maggio, a Tobruk si scatenò una violenta controffensiva Inglese. Nella battaglia della Marmarica combattè a Sidi Ornar, El Gaza, Sidi Rezegh, Trigh Capuzzo, Bir el Gobi, El Adem, Agedabia, El Agheila. Il 18 novembre, seconda controffensiva inglese. Il 21 gennaio, Rommel lanciò la seconda offensiva dell'Asse.
1942 - Il 29 gennaio, il Reggimento fu il primo reparto a entrare a Bengasi durante la controffensiva. Il 28 maggio, il Reggimento si distinse negli assalti a El Cherma. Dal 5 al 20 giugno, il Reggimento si distinse nella conquista di Dahar al Aslagh e dei fortini intorno a Tobruk. A Luglio, il Reggimento inseguì la forza avversaria fino a El Alamein. Il 30 agosto, le stesse forze furono impegnate nel contrattacco a El Mirair. Dal 23 ottobre, il Reggimento, nella battaglia per El Alamein, venne schierato nella depressione di El Qattara, ove condusse diversi contrattacchi prima del sofferto ripiegamento. Il 1° dicembre, il Reggimento venne ricostituito con il X, XII e LVII battaglione, con i quali ripiego in terra Libica e assegnato alla Divisione Corazzata "Giovani Fascisti".
1943 - A marzo-aprile, nella battaglia del Mareth - in Tunisia - il Reggimento respinse preponderanti forze avversarie durante sette giorni di estenuanti lotte. Il 13 maggio, il Reggimento dopo la battaglia di Mareth, giunto in Tunisia, a epilogo della seconda battaglia di Enfideville, cessò di esistere a seguito del totale esaurimento di uomini e mezzi.
Il 15 luglio, venne formato di nuovo l'8° Reggimento. L'8 settembre, il Comando, la compagnia Motociclisti e il V battaglione di stanza alla caserma a Rovereto, rifiutarono la richiesta di resa dei tedeschi. Furono sopraffatti dalle preponderanti forze avversarie e lasciarono sul terreno un Ufficiale e 15 uomini.
Dai resti dell'8° Reggimento, nel periodo della Repubblica Sociale Italiana, ebbe vita il Reggimento "La Marmora" con tre battaglioni che combatterono con valore sul fronte orientale dove centinaia di bersaglieri vennero trucidati o infoibati.

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