Mio papà* c'era, in una batteria a terra. Non ne parlava molto. Diceva solo che nei giorni precedenti avevano avuto continui allarmi aerei, giorno e notte. Non facevano altro che fumare, per restare svegli, visto che non potevano dormire.

Poi ha raccontato vari episodi, ma io quella volta ero una ragazzina e non gli badavo molto.
Le canne dei pezzi che diventavano rosse e bisognava aspettare che si raffreddassero, altrimenti c'era il rischio che scoppiasse tutto, anzi mi pare che una batteria è saltata proprio per questo.
I proiettili che erano spolettati male, per cui non arrivavano fino all'altezza degli aerei.
Il cielo illuminato dai razzi luminosi e dai traccianti. Una Piedigrotta!
Le navi che sparavano basso, per colpire gli idrovolanti... e si colpivano tra di loro.
Un pezzo (una mitragliatrice?) si era inceppato e un ufficialetto, preso dal panico, ha dato un forte colpo, col palmo della mano sul caricatore, sperando di sbloccarlo... e si è aperta la mano.

Scusate i termini non tecnici.