Una settimana più tardi, il 22 giugno, Hitler attaccò la Russia; ma dopo averlo fatto incominciò ad avere timori per quel che riguardava il suo fianco sinistro settentrionale.
Timori che crebbero fino all`ossessione, finchè, sul finire del 41m egli chiese che la nuova nave da battaglia Tirpitz fosse dislocate a Trondheim e che I 2 incrociatori da battaglia rientrassero per operare in Norvegia. Poichè le rotte verso nord erano bloccate dal grosso della flotta Britannica, essi dovevano passare attraverso il cnale della Manica.
Il 12 giugno 1942, Hitler comunicò la sua decisione; se avrebbero subito ulteriori danni, e poichè sembrava ora impossibile che esse riuscissero mai ad uscire dall`atlantico, dovevano ritornare in Germania. L`unica alternative concessa dal furher era che le navi fossero disarmate; posto davanti ad una simile scelta, l`ammiraglio Ciliax, comandante degli incrociatori da battaglia, presentò un piano di massima dell`operazione. Le navi abrebbero lasciato Brest di notte, per essere scoperte il più tardi possible e sarebbero passate attraverso lo stretto di Dover di giorno, perchè così sarebbero state nelle condizioni migliori per difendersi dagli attacchi dei cacciatorpediniere e siluranti e sarebbe stato possible avvalersi pienamente del forte appoggio aereo che si sarebbe allora potuto ottenere. Hitler, pensando in quail difficoltà si sarebbe trovato se fosse toccata a lui organizzare un`operazione del genere da un momento all`altro, dubitava che gli inglesi sarebbero stati in grado di reagire abbastanza in fretta per concentrare le loro forze. Il piano era stato ispirato inizialmente proprio da lui, quindi lo approvò.
Per tutto gennaio gli inglesi non dminuirono la sorveglianza su Brest. I rapporti dei servizi d`informazione indicavano che le riparazioni delle navi erano quasi terminate e il 25 gennaio tutte e 3 furono fotografate, fuori dai posti di attracco, nel porto. Voli di ricognizione rivelarono un crescente numero di unità di appoggio a brest e una concentrazione di e-boot in vari porti nella manica. L`attività tedesca nella manica era in aumento e un cacciatorpediniere diretto a brest fu affondato da una mina Britannica, una delle mille e più disseminate nei punti più adatti lungo la probabile rotta delle navi, e si ebbe la notizia di un`inconsueta attività negli aeroporti della Francia occupata. I britannici erano certi, tanto quanto può esserlo chi non dia egli stesso l`ordine di intraprendere un`azione, che le navi stavano per tentare un`uscita.
Il 2 febbraio l`ammiragliato britannico diramò una valutazione della situazione nella quale si facevano ipotesi sull`urgenza dei tedeschi di trasferire le navi in un porto più sicuro:
"la via più breve per le unità tedesche passa per la manica..è perciò molto probabile che noi troveremo I 2 incrociatori da battaglia e l`incrociatore pesante con cannoni da 203, con 5 caccia grandi e 5 piccoli, in navigazione lungo la manica con una ventina di aerie da caccia che li sorvoleranno continuamente e con altri di rinforzo pronti per l`allarme." Dopo aver espresso l`opinione che non ci si poteva attendere che I bombardieri e I siluranti della RAF potessero danneggiare le navi in modo grave, il documento concludeva:"se e quando lasceranno Brest, il passaggio attraverso la manica sembra essere la rotta più probabile".
Questa valutazione era infuenzata dalla convinzione che le navi avrebbero tentato la sortita nell`oscurità , mente d`altro canto ammetteva che le forze britanniche non avevano nè l`armamento, nè l`equipaggiamento, nè l`addestramento necessario a contrastare il progetto tedesco.
La direttiva del piano Fuller fu emanata il giorno dopo, si diramò un ordine che le forze d`attacco, si tenessero pronte così com`erano. In appoggio ai caccia e alle siluranti, 6 swordfish furono trasferiti a Manston, nel Kent, il 4 febbraio, e lo stesso giorno tutti gli aerei del comando bombardieri, salvo alcuni Whitley che erano considerati inadatti, fecero il carico di bombe e ricevettero l`ordine di tenersi pronti a decollare con un preavviso di 2 ore,. Il commando costiero aveva 3 gruppi di beufort che però erano dislocati un pò dappertutto: il 42à si trovava a Leuchers(scozia) pronto per un possible attacco alla tirpitz, il 217°metà dei suoi aerie erano nell`isola di Thorney, vicino Portsmouth, e l`altra metà ,per lo più equipaggi inesperti, a St Eval, Cornovaglia.
L`8 febbraio lo scharnhorst e il prinz eugen erano in porto mentre lo gneisenau era all`ancora appena fuori dalla rada. Un volo di ricognizione inglese riuscì a segnalarlo, notò e fotografò diverse altre unità minori. Era probabile che entro 48 ore le condizione sulla manica, situazione atmosferica, notte oscura senza luna, marea, divenissero favorevoli per una fuga, cosicchè I comandi britannici ritennero che la sortita sarebbe stata fatta tra il 10 e il 15 febbraio.



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